Influenza responsabile: nuove regole tutelano i minori e contrastano l'odio online. Sanzioni fino a 600.000 euro.

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Influencer sotto la lente: Agcom vara il nuovo codice di condotta dopo le polemiche
Dopo mesi di dibattito e una crescente pressione pubblica, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha finalmente approvato un nuovo codice di condotta per gli influencer, con l'obiettivo di tutelare i minori e contrastare la diffusione di messaggi d'odio e pubblicità ingannevole. BR La decisione arriva in seguito a diverse polemiche, tra cui il tanto discusso caso pandoro, che hanno acceso i riflettori sul ruolo e le responsabilità degli influencer nel panorama mediatico attuale.
Le nuove regole, che entreranno in vigore a breve, prevedono una serie di obblighi e divieti per i creatori di contenuti online, con particolare attenzione alla trasparenza delle comunicazioni commerciali. Sarà fondamentale distinguere chiaramente i contenuti sponsorizzati da quelli editoriali, utilizzando hashtag specifici come #ADV o #Sponsored in modo visibile e inequivocabile. BR L'Agcom ha inoltre stabilito limiti stringenti alla pubblicità rivolta ai minori, vietando la promozione di prodotti dannosi per la loro salute o che incitino a comportamenti rischiosi.
Il codice di condotta pone un forte accento sulla lotta contro l'hate speech e la discriminazione. Gli influencer dovranno astenersi dal diffondere messaggi violenti, offensivi o lesivi della dignità umana, pena pesanti sanzioni. Le violazioni del codice potranno essere punite con multe salate, fino a un massimo di 600.000 euro, a seconda della gravità dell'infrazione e della reiterazione della condotta. BR L'Agcom si riserva inoltre il diritto di segnalare i casi più gravi alle autorità competenti per eventuali procedimenti penali.
Resta da vedere come il nuovo codice di condotta verrà applicato concretamente e quali saranno i suoi effetti sul mondo dell'influencer marketing. Molti esperti del settore si interrogano sull'efficacia delle sanzioni pecuniarie, auspicando un maggiore impegno nella sensibilizzazione e nell'educazione dei creator di contenuti. BR È chiaro, tuttavia, che l'Agcom ha voluto lanciare un segnale forte, ribadendo la necessità di un'informazione online responsabile e rispettosa dei diritti dei cittadini, soprattutto dei più giovani e vulnerabili.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale dell'Agcom.
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