Caso Bova: Monzino nega la paternità delle frasi incriminate.

Caso Bova: Monzino nega la paternità delle frasi incriminate.

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Scandalo Privacy: Amico di Martina Ceretti al centro della tempesta mediatica

Audio privati e chat compromettenti finiscono nelle mani di Fabrizio Corona, scatenando un putiferio. Il legale dell'amico della nota influencer Martina Ceretti ha rilasciato dichiarazioni in esclusiva: "Il mio assistito ha trasmesso quei materiali esclusivamente a Fabrizio Corona". BR Il giovane, un 29enne PR, ha confermato la versione, aggiungendo: "Martina Ceretti mi aveva esplicitamente autorizzato a fornirglieli. Da allora, i nostri rapporti si sono interrotti".

La vicenda solleva interrogativi inquietanti sulla gestione della privacy nell'era digitale. Come mai conversazioni intime e potenzialmente lesive finiscono in pasto ai social media? BR Si tratta di una leggerezza imperdonabile o di una strategia comunicativa deliberata? Gli esperti di diritto digitale sono concordi: la fiducia, in questi casi, è un'arma a doppio taglio.

Nel frattempo, un altro scandalo colpisce il mondo dello spettacolo. Audio attribuiti all'attore Raoul Bova, riguardanti presunte conversazioni con il Monzino, sono stati diffusi online. BR Quest'ultimo ha categoricamente smentito: "Quelle frasi non le ho scritte io". Si prospetta una battaglia legale per accertare la veridicità delle registrazioni e individuare i responsabili della diffusione illecita.

Entrambi i casi mettono in luce la fragilità della nostra privacy e la facilità con cui le informazioni personali possono essere sottratte, manipolate e divulgate senza il nostro consenso. Riflettiamoci su.

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(29-07-2025 11:39)