**"Parigi insorge: "L'UE svenduta agli USA". Duro atto d'accusa al Parlamento Europeo: "È una rovina"!"**

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Acciaio: L'Italia in prima linea per la protezione commerciale UE, Parigi si sfila
Bruxelles è di nuovo al centro di un acceso dibattito sul futuro dell'industria siderurgica europea. Undici paesi membri dell'Unione Europea, tra cui l'Italia, hanno formalmente richiesto misure urgenti di protezione commerciale contro l'afflusso di acciaio proveniente da paesi extra-UE. La proposta, che mira a ridurre le importazioni del 50% riportandole ai livelli del 2012-2013, nasce dalla preoccupazione per una concorrenza ritenuta sleale e dannosa per i produttori europei.
La richiesta è stata motivata dalla constatazione di un aumento esponenziale delle importazioni di acciaio a basso costo, in particolare da paesi come la Cina e la Turchia, che metterebbe a rischio la sopravvivenza di numerose aziende e posti di lavoro nel settore. L'iniziativa mira a salvaguardare la competitività dell'industria europea e a garantire condizioni di parità nel mercato globale.
Tuttavia, la proposta non ha raccolto unanime consenso. Parigi ha immediatamente espresso la propria contrarietà, definendo l'intesa "un disastro" e accusando l'UE di "sottomissione agli USA". Secondo fonti governative francesi, le misure protezionistiche rischiano di innescare ritorsioni commerciali da parte di altri paesi, danneggiando l'export europeo e compromettendo la crescita economica.
La questione è ora al vaglio del Parlamento Europeo, dove si preannuncia una battaglia politica intensa. Diverse commissioni parlamentari si sono già espresse in modo contrastante, evidenziando la complessità della situazione e la difficoltà di trovare un compromesso che soddisfi tutte le parti in causa.
Le associazioni di categoria del settore siderurgico italiano hanno accolto favorevolmente l'iniziativa dei governi, sottolineando l'urgenza di proteggere un settore strategico per l'economia nazionale. "È fondamentale difendere le nostre aziende dalla concorrenza sleale e garantire un futuro sostenibile per l'industria siderurgica italiana", ha dichiarato un portavoce di Federacciai.
Resta da vedere come si evolverà la situazione nelle prossime settimane. La posta in gioco è alta: la sopravvivenza di un'industria cruciale per l'economia europea e l'equilibrio delle relazioni commerciali internazionali.
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