Guerra Israele-Gaza: Netanyahu accusa Starmer di "premiar Hamas", Malta verso il riconoscimento palestinese

Guerra Israele-Gaza: Netanyahu accusa Starmer di "premiar Hamas", Malta verso il riconoscimento palestinese

Starmer pro Palestina, Ue divisa su Israele: la situazione a Gaza peggiora

La visita di Keir Starmer in Israele si è conclusa con un annuncio dirompente: il leader laburista britannico ha dichiarato che, in caso di vittoria alle prossime elezioni, il suo governo riconoscerà lo Stato di Palestina a settembre presso le Nazioni Unite.

Questa dichiarazione arriva in un contesto di crescente tensione internazionale, con la guerra tra Israele e Hamas che continua a mietere vittime. Oltre 60.000 persone sono morte dall'inizio del conflitto, secondo le ultime stime, una cifra drammatica che evidenzia la gravità della situazione umanitaria a Gaza. La comunità internazionale si trova divisa su come affrontare la crisi.

Netanyahu ha duramente criticato l'annuncio di Starmer, accusandolo di "premiare Hamas". Le sue parole testimoniano la forte opposizione israeliana a questa possibile mossa diplomatica. La reazione di Israele è stata immediata e veemente, sottolineando la complessità del panorama geopolitico.

Intanto, l'Unione Europea è divisa sulla questione del programma Horizon, il principale programma di ricerca e innovazione dell'UE, e la sua possibile sospensione per Israele. Francia, Regno Unito e Germania stanno valutando l'invio di ministri in Israele per discutere della situazione. Questa incertezza evidenzia la difficoltà di trovare un consenso unanime all'interno dell'Unione Europea su come gestire la crisi.

Anche Malta si aggiunge alla lista dei paesi che hanno manifestato l'intenzione di riconoscere lo Stato di Palestina, un segnale ulteriore della crescente pressione internazionale su Israele affinché si trovi una soluzione al conflitto.

La situazione a Gaza rimane critica, con la popolazione che soffre per la mancanza di cibo, acqua e medicine. Le agenzie umanitarie lanciano appelli urgenti per aiuti, mentre la comunità internazionale continua a dibattere su come intervenire efficacemente per porre fine alle violenze e garantire l'assistenza umanitaria a chi ne ha bisogno. La dichiarazione di Starmer, seppur controversa, potrebbe rappresentare un punto di svolta nel dibattito internazionale sulla questione palestinese. Il futuro dipenderà dalle decisioni che verranno prese nei prossimi mesi dalle principali potenze mondiali e dall'Unione Europea. La crisi umanitaria a Gaza richiede un intervento immediato e coordinato.

(30-07-2025 10:43)