**Schlein attacca l'esecutivo: "La decisione sui paesi sicuri viola il diritto UE, il governo ne risponda".**

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Paesi Sicuri, la Corte Ue boccia l'Italia: Opposizioni all'attacco del Governo
La sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che mina la discrezionalità degli Stati membri nella definizione dei Paesi di origine sicuri ha scatenato un'ondata di reazioni da parte delle opposizioni italiane. La Corte ha stabilito che uno Stato membro non può considerare "sicuro" un Paese che non offre una protezione sufficiente a tutta la sua popolazione.
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha rilasciato una dichiarazione durissima: "Il governo Meloni si assuma la responsabilità di una scelta illegale. La sentenza della Corte UE è chiarissima: non si possono ignorare le violazioni dei diritti umani per accelerare i rimpatri. Chiediamo un'immediata revisione delle liste dei Paesi sicuri." BR
Dure critiche anche da parte di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle: "Questa sentenza è una sconfitta per il governo e per la sua politica migratoria miope e disumana. La sicurezza non può essere un pretesto per calpestare i diritti fondamentali. Il governo deve ora rivedere le proprie politiche e garantire un'accoglienza dignitosa ai richiedenti asilo."BR
Anche Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha espresso forte preoccupazione: "La decisione della Corte UE conferma i nostri timori: il governo italiano sta usando la lista dei Paesi sicuri in modo strumentale, per respingere persone che fuggono da guerre e persecuzioni. Chiediamo al governo di rispettare il diritto internazionale e di garantire il diritto d'asilo." BR
La polemica è destinata a infiammarsi ulteriormente nei prossimi giorni, con le opposizioni che chiedono al governo di rendere conto delle proprie scelte in Parlamento e di rivedere urgentemente la lista dei Paesi di origine sicuri, alla luce della sentenza della Corte Ue.
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