Madre arrestata a Gemona: strangolato il figlio disabile.
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Gemona, l'ombra del delitto: una settimana dopo
Un silenzio denso avvolge Gemona del Friuli una settimana dopo la tragedia che ha sconvolto la comunità. La chiamata al 112, giunta dalla compagna della vittima, rompeva la quiete: "Venite, mia suocera ha ucciso suo figlio". Un'accusa diretta, un'ammissione implicita, un quadro che gli inquirenti definiscono "complesso e mostruoso". BR
Le indagini proseguono serrate, nel massimo riserbo, per ricostruire il movente e la dinamica di un omicidio che appare avvolto in una fitta coltre di nebbia. Gli investigatori stanno vagliando ogni elemento, ogni testimonianza, alla ricerca della verità. BR
"Entrambe avevamo un ruolo, lei non ha retto", avrebbe dichiarato la madre, secondo fonti vicine all'inchiesta. Una frase sibillina, che lascia intravedere un contesto familiare problematico e forse una premeditazione. Cosa intendeva la donna con quelle parole? Quale ruolo avrebbero dovuto ricoprire entrambe? Domande che attendono risposte. BR
La comunità di Gemona è attonita. Un evento del genere scuote le fondamenta di un piccolo paese, lasciando dietro di sé dolore, sgomento e una lunga scia di interrogativi. Si cerca di capire, di dare un senso all'insensato, ma il dolore resta palpabile nell'aria. BR
Le prossime ore saranno decisive per fare luce su questa vicenda. Gli inquirenti continuano a scavare nel passato della famiglia, alla ricerca di indizi che possano svelare la verità celata dietro un delitto che ha scosso il Friuli. BR
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