Tragedia a Roma: Stefano Argentino si toglie la vita. L'avvocato: "Psiche vulnerabile, sollecitai accertamenti".

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L'avvocato Giuseppe Cultrera: "Pochi giorni fa mi aveva detto 'Sai Peppe qui dentro non è semplice'" - Suicidio di Stefano Argentino, il legale: "Era fragile, avevo chiesto una perizia"
Siracusa - Profondo sgomento e interrogativi a seguito della tragica scomparsa di Stefano Argentino, avvenuta nel carcere di Cavadonna. Il suo legale, l'avvocato Giuseppe Cultrera, esprime il suo dolore e rivela dettagli inediti sullo stato d'animo del suo assistito e sulle sue richieste di aiuto rimaste, a suo dire, inascoltate.BR
"Sono sconvolto," dichiara l'avvocato Cultrera. "Stefano era un uomo fragile, segnato da vicende personali dolorose. Avevo notato un progressivo peggioramento del suo stato emotivo durante le ultime settimane.BR
"Pochi giorni fa, durante uno dei nostri colloqui, mi disse 'Sai Peppe, qui dentro non è semplice'. Queste parole mi hanno particolarmente colpito e rafforzato la mia convinzione che necessitasse di un supporto psicologico adeguato."BR
L'avvocato Cultrera continua: "Avevo formalmente richiesto una perizia psichiatrica per Stefano, proprio per valutare la sua condizione e garantire che ricevesse il trattamento necessario. Purtroppo, questa richiesta non ha avuto seguito in tempi rapidi."BR
La vicenda solleva nuovamente il tema delle condizioni di salute mentale dei detenuti e dell'importanza di garantire un'assistenza psicologica adeguata all'interno degli istituti penitenziari. L'avvocato Cultrera annuncia che si riserva di valutare eventuali azioni legali per accertare se vi siano state negligenze o omissioni nella gestione del caso di Stefano Argentino.BR
Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime ore, mentre la comunità locale resta profondamente colpita da questa triste vicenda.
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