Scontro Meloni-magistratura, l'Anm replica: "Tutela Costituzione, estranei alla politica".

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Caso Almasri: Scontro Frontale tra Governo e Magistratura

La vicenda legata al caso Almasri ha innescato una tempesta politica e giudiziaria nel panorama italiano. Il Tribunale dei ministri ha formalmente richiesto alla Camera l'autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio e Piantedosi, nonché del sottosegretario Mantovano, aprendo un nuovo capitolo di forte tensione tra il Governo e la magistratura.

La richiesta, motivata da presunte responsabilità nella gestione del caso, ha immediatamente suscitato una dura reazione da parte dell'esecutivo. Fonti vicine a Palazzo Chigi riferiscono di un forte disappunto da parte della premier Meloni, che vedrebbe nell'iniziativa del Tribunale un'eccessiva ingerenza del potere giudiziario nell'azione di governo. Si parla di "derive politicizzate" da parte di alcune frange della magistratura.

Immediata è stata la replica dell'Associazione Nazionale Magistrati (ANM). In un comunicato stampa, l'ANM ha respinto con forza le accuse di "fare politica", sottolineando come l'azione dei magistrati sia unicamente volta a garantire il rispetto della Costituzione e delle leggi dello Stato. "Non cediamo a intimidazioni" si legge nella nota, che rivendica l'autonomia e l'indipendenza della magistratura da qualsiasi condizionamento politico.

La situazione è in continua evoluzione e promette sviluppi nei prossimi giorni. L'attenzione è ora tutta rivolta alla Camera, che dovrà valutare la richiesta del Tribunale dei ministri e decidere se concedere o meno l'autorizzazione a procedere. Un eventuale via libera aprirebbe scenari inediti e potrebbe portare a conseguenze significative per la tenuta dell'esecutivo. La vicenda rischia di alimentare ulteriormente un clima già teso tra Governo e magistratura, con possibili ripercussioni sull'intero sistema giudiziario italiano.```

(07-08-2025 13:46)