Israele-Gaza: Escalation. L'ONU intima a Netanyahu di cessare l'occupazione; Starmer critica l'operato israeliano.

```html
Israele: Via libera all'Operazione a Gaza City, Evacuazione Imminente. Crescono le Tensioni
Gerusalemme, [data odierna] – Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato, con una decisione che infiamma ulteriormente il conflitto, il piano per l'ingresso nella Striscia di Gaza e la presa di controllo di Gaza City. L'ordine di evacuazione per i residenti è stato fissato entro il 7 ottobre, data che evoca la memoria degli attacchi di Hamas e alimenta la determinazione a non ripetere quanto accaduto.
La notizia, trapelata da fonti interne al governo, ha scatenato immediate reazioni a livello internazionale. Secondo quanto riportato, l'operazione mira a smantellare l'infrastruttura militare di Hamas e garantire la sicurezza dei cittadini israeliani. Tuttavia, l'ampiezza dell'intervento e il rischio di vittime civili sollevano gravi preoccupazioni.
Il capo dell'IDF (Forze di Difesa Israeliane) avrebbe espresso timori circa la complessità dell'operazione e le possibili conseguenze umanitarie. La sua posizione, sebbene non pubblica, sottolinea la delicatezza della situazione e la necessità di un'attenta valutazione dei rischi. La conferma ufficiale dell'approvazione del piano è arrivata in serata, alimentando ulteriormente la tensione nella regione e le proteste internazionali.
Le famiglie degli ostaggi, ancora detenuti a Gaza, hanno espresso una ferma condanna al piano. In una dichiarazione congiunta, hanno affermato di temere per la vita dei loro cari e hanno chiesto al governo di privilegiare la via del negoziato e della diplomazia. "Ogni azione militare mette a rischio la vita dei nostri familiari," hanno dichiarato i portavoce.
L'ONU ha immediatamente rilasciato una dichiarazione in cui si chiede a Benjamin Netanyahu di fermare "subito l'occupazione". Il Segretario Generale ha ribadito la necessità di proteggere i civili e di rispettare il diritto internazionale umanitario. Anche il leader laburista britannico Keir Starmer ha definito l'operazione "un errore", sottolineando la necessità di una soluzione politica duratura.
La situazione è in rapida evoluzione e il mondo trattiene il fiato, temendo un'escalation del conflitto e una crisi umanitaria senza precedenti. Le prossime ore saranno cruciali per il futuro della regione e per la sorte di milioni di persone.
```(