Israele-Gaza: aggiornamenti e stop tedesco alle forniture militari.
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Via libera all'operazione a Gaza City: Il Gabinetto di Sicurezza Israeliano dà l'ok
Gerusalemme, 14 ottobre 2024 - In una giornata di crescente tensione, il Gabinetto di Sicurezza Israeliano ha approvato un controverso piano per l'ingresso delle forze armate nella Striscia di Gaza. L'obiettivo dichiarato è il controllo di Gaza City, con l'ordine di evacuare i residenti entro il 7 ottobre, data che coincide tragicamente con l'inizio dell'escalation del conflitto.
La decisione, giunta al termine di un'accesissima riunione notturna, ha scatenato immediate reazioni. Fonti interne al Gabinetto riferiscono di forti divergenze, in particolare per quanto riguarda la tempistica e le modalità di attuazione del piano. Si parla di timori espressi dal capo dell'Idf circa le potenziali conseguenze umanitarie e i rischi per i soldati israeliani.
La notizia ha provocato un'ondata di sdegno da parte delle famiglie degli ostaggi ancora detenuti a Gaza. Un portavoce del gruppo "Famiglie degli Ostaggi" ha rilasciato una dichiarazione in cui si condanna fermamente l'operazione, definendola "una mossa disperata che mette a rischio la vita dei nostri cari". Hanno invocato un ripensamento immediato, privilegiando la via del dialogo e della negoziazione.
Anche la comunità internazionale ha espresso profonda preoccupazione. Diversi leader mondiali hanno lanciato appelli alla moderazione e al rispetto del diritto internazionale umanitario. La Germania ha annunciato la sospensione dell'invio di armi a Israele, un segnale forte di dissenso verso la linea adottata dal governo Netanyahu.
Le prossime ore saranno cruciali. Resta da vedere se la pressione interna e internazionale indurrà il governo israeliano a riconsiderare la sua posizione, oppure se si procederà con l'operazione su vasta scala a Gaza City, con conseguenze imprevedibili per la regione.
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