Israele-Gaza: Cresce la contestazione interna, riservisti e piloti si schierano contro Netanyahu.
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Emergenza Gaza: UE e 24 Paesi denunciano la carestia, cresce la tensione
Bruxelles, [Data Corrente] - La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza ha raggiunto livelli critici. L'Unione Europea, insieme a 24 Paesi, ha rilasciato una dichiarazione congiunta denunciando ufficialmente la carestia e sollecitando Israele a sbloccare immediatamente l'attività delle organizzazioni non governative. Si chiede un accesso senza restrizioni agli aiuti umanitari per alleviare le sofferenze della popolazione civile.
Fonti locali, citate da Ynet, indicano che l'imprenditore [Hulileh] sarebbe in lizza per la carica di governatore della Striscia di Gaza, una nomina che potrebbe avere un impatto significativo sul futuro della regione. Tuttavia, la notizia è ancora priva di conferme ufficiali.
Intanto, il Segretario generale dell'ONU, António Guterres, ha espresso profonda preoccupazione per l'uccisione di sei giornalisti a Gaza e ha richiesto un'indagine indipendente e trasparente per accertare le responsabilità. La libertà di stampa e la protezione dei giornalisti in zone di conflitto sono questioni cruciali, ha sottolineato Guterres.
Secondo il ministero della Salute palestinese, nelle ultime 24 ore si sono registrati 89 morti a Gaza, un bilancio tragico che evidenzia la gravità della situazione. Le operazioni militari continuano a causare vittime civili, alimentando la crisi umanitaria.
Sul fronte interno israeliano, crescono le proteste contro il governo. Riservisti ed ex piloti dell'aeronautica manifestano il loro dissenso, esprimendo preoccupazioni per la gestione del conflitto e le sue implicazioni a lungo termine per la sicurezza e la stabilità del Paese. La polarizzazione politica interna si acuisce, rendendo ancora più complessa la ricerca di una soluzione pacifica.
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