Gaza, Netanyahu apre all'esodo dei civili: gli aggiornamenti.

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Emergenza Gaza: UE e 24 Paesi chiedono accesso umanitario immediato. Netanyahu apre alla "partenza" dei residenti.

Bruxelles – La situazione umanitaria a Gaza è sempre più critica. L'Unione Europea, insieme a 24 Paesi membri, ha formalmente denunciato la carestia che affligge la Striscia, rivolgendo un appello urgente a Israele affinché sblocchi immediatamente l'attività delle organizzazioni non governative (ONG) impegnate nella distribuzione di aiuti.

La pressione internazionale cresce di ora in ora, con accuse sempre più pesanti rivolte al governo israeliano per le restrizioni imposte all'ingresso di beni di prima necessità e per le difficoltà operative che ostacolano il lavoro delle associazioni umanitarie. Fonti diplomatiche europee hanno sottolineato come la mancanza di accesso sicuro e continuativo agli aiuti stia aggravando una situazione già precaria, mettendo a rischio la vita di centinaia di migliaia di persone.

Parallelamente, il sito Ynet riporta l'indiscrezione secondo cui l'imprenditore Hulileh sarebbe in lizza per la carica di nuovo governatore della Striscia di Gaza. La nomina, se confermata, rappresenterebbe un punto di svolta nella gestione del territorio e nei rapporti con Israele. Restano da valutare le implicazioni politiche e operative di una simile decisione.

Sul fronte internazionale, il Segretario generale dell'ONU, António Guterres, ha rilasciato una dichiarazione in cui chiede un'indagine indipendente e trasparente sull'uccisione di sei giornalisti da parte dell'esercito israeliano. L'Onu sottolinea la necessità di fare chiarezza su un episodio che solleva gravi interrogativi sulla protezione dei civili e sul rispetto della libertà di stampa in zone di conflitto.

In un'intervista rilasciata questa mattina, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato: “Permetterò ai residenti di Gaza di andarsene”. Una dichiarazione che ha suscitato reazioni contrastanti, con molti che la interpretano come un'ammissione della gravità della situazione e come un tentativo di alleggerire la pressione internazionale. Altri, invece, la vedono come un'operazione di pulizia etnica. Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime ore.

Per approfondimenti sulla crisi umanitaria a Gaza, si consiglia di consultare il sito di Save the Children: Save the Children Italia.

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(12-08-2025 21:59)