Cisgiordania, Smotrich rilancia: "Via libera a migliaia di insediamenti, Palestina non esisterà". Aggiornamenti su Israele-Gaza.

```html
Centinaia di ONG Insorgono: "Gaza Affamata, un Crimine di Guerra!"
La crisi umanitaria a Gaza raggiunge livelli allarmanti, con oltre cento organizzazioni non governative che si sono unite per denunciare con forza l'utilizzo della fame come arma di guerra. Le ONG accusano Israele di impedire sistematicamente l'accesso degli aiuti umanitari alla popolazione civile, esacerbando una situazione già disperata. L'appello è unanime: "Basta! La comunità internazionale deve intervenire immediatamente per garantire l'accesso a cibo, acqua e cure mediche per tutti".
La situazione sul campo è drammatica. Medici Senza Frontiere ha rilasciato un comunicato in cui descrive ospedali sovraffollati e privi di risorse, mentre Save the Children denuncia un aumento esponenziale della malnutrizione infantile. Le testimonianze raccolte dalle varie ONG descrivono una popolazione allo stremo, costretta a sopravvivere con razioni minime di cibo e acqua contaminata, aumentando il rischio di malattie infettive.
Bezalel Smotrich, Ministro delle Finanze israeliano, ha rilasciato dichiarazioni che infiammano ulteriormente la tensione. In un'intervista, Smotrich ha annunciato l'approvazione di 3.400 nuove unità abitative negli insediamenti in Cisgiordania, affermando che "questo è un passo importante verso la nostra visione: un Israele più forte e prospero, senza spazio per uno Stato palestinese".
Queste dichiarazioni hanno suscitato immediate reazioni di condanna da parte della comunità internazionale. L'Unione Europea ha espresso "profonda preoccupazione" per l'espansione degli insediamenti, considerata illegale secondo il diritto internazionale e un ostacolo alla pace. Il Dipartimento di Stato americano ha ribadito la sua opposizione a qualsiasi azione unilaterale che possa compromettere la soluzione dei due Stati.
La situazione rimane critica e in continua evoluzione. Le prossime settimane saranno cruciali per determinare se la comunità internazionale riuscirà a esercitare una pressione sufficiente su Israele per garantire l'accesso degli aiuti umanitari a Gaza e scongiurare una catastrofe umanitaria ancora più grave. La costruzione di nuovi insediamenti, intanto, rischia di incendiare ulteriormente la Cisgiordania.
Aggiornamenti seguiranno.
Risoluzioni ONU sul conflitto israelo-palestineseIl ruolo della Croce Rossa nella regione ```
(