Russia critica aspramente Reporter senza frontiere

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Bollata come "Organizzazione Indesiderata" - Mosca: Altolà a Reporter Senza Frontiere
Mosca, 14 Giugno 2024 - Il Ministero della Giustizia russo ha dichiarato oggi Reporter Senza Frontiere (RSF) "organizzazione indesiderata" nel territorio della Federazione Russa. Questa decisione, che giunge in un momento di crescente tensione tra la Russia e le organizzazioni internazionali che si occupano di libertà di stampa, comporta il divieto di operare per RSF all'interno del paese. La motivazione ufficiale, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa russe, è legata ad attività che "minacciano la sicurezza e l'ordine costituzionale della Federazione Russa".
La decisione di bollare RSF come indesiderata significa che qualsiasi attività svolta dall'organizzazione, inclusa la diffusione di informazioni e la raccolta fondi, è ora illegale. Coloro che collaborano con RSF in Russia rischiano sanzioni penali.
Questa mossa è stata ampiamente criticata da diverse organizzazioni per i diritti umani e da governi occidentali. Si teme che questa decisione possa ulteriormente limitare la libertà di stampa e l'accesso all'informazione in Russia. RSF, da parte sua, ha rilasciato una dichiarazione in cui definisce la decisione "un attacco frontale alla libertà di informazione e un tentativo di silenziare le voci critiche". L'organizzazione ha promesso di continuare a monitorare la situazione in Russia e di sostenere i giornalisti indipendenti che operano nel paese, pur consapevole dei rischi che ciò comporta. BR L'Unione Europea ha condannato fermamente la decisione, definendola un passo indietro per il rispetto dei diritti umani in Russia. BR La situazione rimane in evoluzione, e si prevede che questa decisione avrà un impatto significativo sul panorama mediatico russo e sulla capacità dei giornalisti di svolgere il proprio lavoro in modo indipendente e sicuro.
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