Ucraina: summit di pace subordinato al cessate il fuoco.
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Kiev Frena sull'Ipotesi di un Vertice Trump-Putin: "Serve Prima una Tregua"
Roma, [Data odierna] - L'ipotesi di un incontro tra l'ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il Presidente russo, Vladimir Putin, agita le acque del panorama internazionale e suscita reazioni contrastanti. Da Kiev, giungono parole chiare e ferme da parte del Ministro degli Esteri ucraino: un vertice tra Trump e Putin, nel contesto attuale, sarebbe produttivo solo se preceduto da un accordo di cessate il fuoco.
Il Ministro, in una dichiarazione rilasciata questa mattina, ha sottolineato come qualsiasi negoziato che non ponga fine immediatamente alle ostilità rischi di legittimare l'aggressione russa e di consolidare le conquiste territoriali illegali. "Un dialogo è auspicabile", ha affermato, "ma deve essere preceduto da un chiaro impegno russo per una tregua immediata e verificabile. Altrimenti, rischia di essere solo un'operazione di facciata".
La posizione di Kiev è dunque netta: la priorità assoluta è la fine dei combattimenti e il ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina. Solo in questo quadro, un eventuale incontro tra Trump e Putin potrebbe contribuire a una soluzione diplomatica e duratura. La comunità internazionale, secondo il Ministro, deve mantenere alta la pressione sulla Russia affinché rispetti il diritto internazionale e si sieda al tavolo dei negoziati con un atteggiamento costruttivo e orientato alla pace.BR Il Ministro ha aggiunto: "Siamo pronti al dialogo, ma non a compromessi che sacrifichino la nostra sovranità e la sicurezza del nostro popolo."
Il timore, espresso chiaramente da Kiev, è che un vertice prematuro possa essere interpretato come un segnale di debolezza da parte dell'Occidente e incoraggiare ulteriormente l'aggressività russa. Per questo motivo, la diplomazia ucraina si sta muovendo su più fronti per sensibilizzare i partner internazionali sull'importanza di un approccio coordinato e coerente, basato su principi chiari e obiettivi condivisi. Il futuro dell'Ucraina, ribadisce il Ministro, non può essere deciso a tavolino senza la sua partecipazione attiva e senza il rispetto dei suoi diritti fondamentali.
Seguiranno aggiornamenti.
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