Tensione Leoncavallo: lo sfratto legato a una festa di Avs sgradita alla destra?
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Sfratto Leoncavallo: Tensioni tra Governo e Comune di Milano?
Milano - La questione dello sfratto del Leoncavallo, storico centro sociale milanese, si infittisce. Secondo fonti interne, il Ministro Piantedosi avrebbe promesso ad alcuni parlamentari di Fratelli d'Italia un'accelerazione delle procedure di sgombero, inizialmente previste per il mese di settembre.
La promessa, stando a quanto trapelato, sarebbe stata fatta in risposta a presunte "irritazioni" da parte di esponenti del partito di maggioranza relative a una recente festa organizzata da Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) all'interno del Leoncavallo. L'evento, considerato da alcuni un'esplicita provocazione, avrebbe riacceso le polemiche sulla gestione degli spazi occupati in città.BR
Fonti del Comune di Milano, tuttavia, lamentano di non essere state informate di alcuna variazione nei piani precedentemente concordati. L'assessore competente avrebbe espresso forte disappunto per la mancanza di comunicazione, sottolineando come decisioni di tale portata richiedano un coordinamento istituzionale preventivo.BR
L'accelerazione dello sfratto, se confermata, potrebbe innescare nuove proteste e tensioni sociali. Il Leoncavallo, da decenni, rappresenta un punto di riferimento per diverse realtà associative e movimenti politici di sinistra. Una decisione unilaterale da parte del Governo rischia di esacerbare il clima politico e di aprire un nuovo fronte di scontro tra l'amministrazione comunale e l'esecutivo nazionale.
Resta da capire quali siano le motivazioni reali dietro questa presunta accelerazione e se il Ministro Piantedosi intenda realmente forzare la mano, scavalcando le prerogative del Comune. La vicenda è destinata a far discutere e a tenere banco nelle prossime settimane.
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