Bruxelles, Draghi ammonisce: "L'era Trump ci ha scosso, ora l'Europa trovi unità".
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Draghi Scuote l'Europa: "Inazione, il Vero Nemico"
L'ex Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è tornato a farsi sentire con parole forti e dirette, lanciando un monito all'Unione Europea. Durante un recente intervento pubblico, ha sottolineato con veemenza come l'immobilismo e la mancanza di una strategia coesa rappresentino il pericolo maggiore per il futuro del continente.
"L'inazione è il peggior nemico," ha dichiarato Draghi, mettendo in guardia contro la tendenza a procrastinare decisioni cruciali e a rifugiarsi in compromessi al ribasso. Ha poi aggiunto: "Dobbiamo agire con determinazione e rapidità, altrimenti rischiamo di essere travolti dagli eventi."
Riferendosi indirettamente alle recenti dinamiche politiche internazionali, Draghi ha utilizzato un'espressione incisiva: "Da Trump una sveglia brutale." Con queste parole, ha voluto sottolineare l'importanza per l'UE di rafforzare la propria autonomia strategica e di non dipendere eccessivamente da alleanze esterne, potenzialmente mutevoli. Ha evidenziato come le passate elezioni negli Stati Uniti abbiano esposto le vulnerabilità dell'Europa e la necessità di una maggiore unità d'intenti.
Secondo Draghi, la chiave per superare le sfide attuali risiede nella capacità dell'Unione Europea di "imparare ad andare d'accordo." Questo significa superare le divergenze nazionali e lavorare per un interesse comune, adottando politiche più ambiziose e lungimiranti. L'ex premier ha insistito sulla necessità di una leadership forte e di una visione chiara per il futuro dell'Europa. Senza ciò, il rischio è quello di perdere competitività e rilevanza in un mondo in rapida evoluzione.
Le sue parole hanno suscitato un ampio dibattito tra i leader politici e gli analisti economici, alimentando la discussione sul futuro dell'Unione Europea e sulla necessità di un cambio di passo. Resta da vedere se il suo appello verrà ascoltato e tradotto in azioni concrete.
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