Zelensky sotto attacco da Trump: Tajani chiede calma

Tajani: "Parole forti di Trump su Zelensky, serve calma"

L'attacco di Trump a Zelensky preoccupa il governo italiano.
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato le dure parole di Donald Trump nei confronti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definendole "forti" e sottolineando la necessità di mantenere la calma. "Non è un linguaggio che ci appartiene", ha affermato Tajani, evidenziando la delicatezza della situazione internazionale.

In un'intervista rilasciata questa settimana, Trump ha definito Zelensky una persona "disonesta" e ha sollevato dubbi sulla sua leadership durante il conflitto con la Russia. Queste dichiarazioni hanno suscitato immediate reazioni, e l'Italia non fa eccezione.

"Tenere i nervi saldi", ha aggiunto Tajani, riconoscendo che le tensioni geopolitiche sono alte e che "schermaglie ci sono e ci saranno". L'obiettivo, ha ribadito, è quello di "calmare la situazione" e favorire il dialogo, pur nel contesto di un conflitto complesso e in continua evoluzione. La posizione italiana, ha sottolineato il ministro, rimane saldamente a sostegno dell'Ucraina e della sua lotta per la sovranità e l'integrità territoriale.

Tajani ha inoltre richiamato l'importanza di un approccio costruttivo e pragmatico alle relazioni internazionali, evidenziando la necessità di evitare qualsiasi escalation che potrebbe compromettere ulteriormente la stabilità regionale e globale. Le sue dichiarazioni sottolineano la preoccupazione del governo italiano per le implicazioni delle parole di Trump, che potrebbero influenzare gli sforzi diplomatici in corso per una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina. La priorità, ha concluso Tajani, rimane la pace e la sicurezza internazionale.

La situazione richiede un'attenta analisi e un'azione diplomatica prudente da parte di tutti gli attori coinvolti. Il commento di Tajani rappresenta un appello alla moderazione e alla responsabilità in un momento di grande incertezza geopolitica. L'auspicio è che la situazione si plachi e che prevalga la ragione in questa fase cruciale del conflitto.

(20-02-2025 09:30)