Vertice a Gedda: Zelensky spinge per la pace, in agenda anche colloqui con gli USA.
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Zelensky a Gedda: Un Cessate il Fuoco Parziale per Ricucire con Washington?
Gedda, Arabia Saudita - Il Presidente Zelensky è giunto a Gedda con una proposta di tregua che definiremmo "parziale": un cessate il fuoco aereo e marittimo, volto principalmente a dimostrare la buona fede di Kiev e a creare un clima favorevole per convincere Washington a riprendere gli aiuti militari e di intelligence, attualmente sospesi.
La posta in gioco è altissima. La controffensiva ucraina, sebbene ancora in corso, ha incontrato ostacoli significativi, e il protrarsi del conflitto sta mettendo a dura prova le risorse del paese. Un cessate il fuoco limitato potrebbe, secondo i consiglieri di Zelensky, rappresentare una strategia per disinnescare parzialmente la pressione militare russa e consentire un riassetto delle forze.
La proposta, presentata ai leader sauditi, prevede la cessazione immediata delle operazioni aeree e navali da entrambe le parti, con la creazione di una zona demilitarizzata nei cieli e nelle acque del Mar Nero. Non è chiaro se la Russia sia disposta ad accettare tali condizioni, ma la mediazione dell'Arabia Saudita, che ha mantenuto canali di comunicazione aperti con Mosca, potrebbe rivelarsi decisiva.
Domani, Zelensky incontrerà una delegazione statunitense, giunta appositamente a Gedda. L'incontro sarà cruciale per valutare la fattibilità di un ritorno al sostegno militare statunitense e per definire una strategia comune per il futuro. Alcuni analisti ritengono che Washington sia cauta, ma aperta a valutare proposte concrete che possano portare a una de-escalation del conflitto e ad una soluzione diplomatica.
La situazione rimane fluida e complessa. Il successo della missione di Zelensky a Gedda dipenderà dalla capacità di Kiev di convincere sia i suoi alleati occidentali, sia i suoi avversari, della necessità di una tregua, anche se limitata, come primo passo verso una pace duratura.
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