Il mistero della scomparsa di Saman: il racconto della madre.
Ergastolo per la madre di Saman: "La vidi sparire"
La Corte d'Assise di Reggio Emilia ha condannato all'ergastolo Shabbar Abbas, madre di Saman Abbas, per l'omicidio della figlia. Dopo una lunga udienza, durante la quale la donna ha ricostruito la sua versione dei fatti avvenuti la sera del 30 aprile 2021, ha chiesto la sospensione dell'udienza, visibilmente provata.
La ricostruzione della giornata fatidica fornita da Shabbar Abbas è risultata frammentaria e contraddittoria, alimentando ulteriormente i dubbi sulla sua reale partecipazione al delitto. La donna ha affermato di essere uscita con Saman quella sera, descrivendo alcuni dettagli della serata, ma ha poi dichiarato di averla vista "sparire", senza fornire spiegazioni chiare e convincenti su quanto accaduto successivamente.
La sentenza, attesa con ansia da mesi, arriva dopo un'intensa attività investigativa che ha portato alla luce dettagli agghiaccianti sull'omicidio della giovane Saman. Le indagini hanno evidenziato la premeditazione del crimine e la crudeltà con cui è stato commesso, con la famiglia che, secondo l'accusa, avrebbe agito per motivi d'onore, a causa della scelta di Saman di rifiutare un matrimonio combinato.
Durante il processo, sono emerse testimonianze e prove che incriminano la madre e gli altri imputati, tra cui il padre, il cugino e due zii. La sentenza di ergastolo per Shabbar Abbas rappresenta un punto fermo in questa tragica vicenda, ma lascia ancora aperta la profonda ferita di una comunità sconvolta dalla brutalità di un delitto che ha colpito nel profondo la coscienza collettiva.
La richiesta di sospensione dell'udienza da parte di Shabbar Abbas, presentata al culmine della sua deposizione, lascia spazio a molte interpretazioni. Sarà compito degli inquirenti e della giustizia approfondire ulteriormente gli aspetti ancora oscuri di questa vicenda, per garantire che la verità su quanto accaduto a Saman Abbas emerga nella sua completezza.
L'iter giudiziario, quindi, prosegue, con la speranza che si faccia piena luce su questo orribile fatto di cronaca.
La lotta contro la violenza sulle donne continua. Per maggiori informazioni sulle risorse disponibili, consultare il sito del Ministero delle Pari Opportunità.
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