Meloni cerca l'intesa: colloqui con von der Leyen e sguardo a Starmer

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Meloni e l'affondo sull'asse Roma-Washington: il gelo con Parigi e la sponda Londra

La telefonata con von der Leyen è stata gelida. La presidente della Commissione Europea ha confermato alla premier Giorgia Meloni l'impossibilità di ospitare a Roma il summit sulle tariffe con gli Stati Uniti, previsto per discutere con l'amministrazione Trump. Una doccia fredda per il governo italiano, che aveva puntato molto su questo evento per rilanciare il ruolo internazionale del Paese. La notizia ha gettato un'ombra pesante sui rapporti con l'Eliseo, già tesi su diversi fronti.

Il silenzio da Parigi è assordante, a fronte di un'evidente delusione per la mancata opportunità di partecipare a un evento di così alto profilo. La decisione di spostare il summit sembra aver ulteriormente raffreddato i rapporti tra Roma e Parigi, già provati da recenti divergenze su temi economici e di politica energetica. La situazione è così delicata che alcuni analisti parlano di un vero e proprio gelo diplomatico.

Di fronte a questa impasse, il governo Meloni sta cercando di ricucire i rapporti con l'Unione Europea. La premier ha intensificato i contatti con Ursula von der Leyen, nella speranza di trovare una soluzione che consenta all'Italia di mantenere un ruolo attivo nel dialogo transatlantico. La telefonata con la presidente della Commissione, seppur confermando l'impossibilità di tenere il summit a Roma, ha aperto un canale di comunicazione per cercare di superare le tensioni.

Intanto, una sponda inaspettata arriva da Londra. Il governo britannico si è detto disponibile a facilitare il dialogo tra l'Italia e gli Stati Uniti, offrendo la propria mediazione per trovare una formula alternativa che consenta di affrontare le questioni relative alle tariffe. Questa apertura dimostra la volontà di Regno Unito di mantenere relazioni positive con l'Italia, rafforzando un asse strategico in un contesto internazionale complesso.

Meloni, nel tentativo di contrastare l'isolamento diplomatico, sta inoltre esplorando un asse strategico con il leader del Partito Laburista britannico, Keir Starmer. I contatti tra i due leader, seppur in una fase iniziale, mostrano la volontà della premier di diversificare le alleanze e di costruire nuove relazioni internazionali, soprattutto in vista delle elezioni europee del 2024. La situazione rimane complessa e l'Italia dovrà lavorare duramente per superare questa fase di difficoltà e rilanciare il proprio ruolo sulla scena internazionale. La partita è ancora aperta.

(28-04-2025 01:00)