Guinea-Bissau: Valentina Cirelli, l'imprenditrice ligure, torna in libertà dopo la detenzione.
Valentina Cirelli: _"Stanca ma libera"_ dopo la detenzione in Guinea-Bissau
Finalmente libera! Dopo giorni di apprensione, Valentina Cirelli, l’imprenditrice spezzina, ha potuto riabbracciare la libertà. Era stata arrestata insieme ad altri attivisti in Guinea-Bissau in seguito a proteste e sabotaggi presso un’azienda mineraria locale.
La notizia della sua liberazione ha fatto il giro del mondo, portando sollievo ai suoi familiari e a quanti si sono mobilitati per chiedere la sua scarcerazione.
La Cirelli, da quanto si apprende, è stata rilasciata in quanto non sono state trovate prove concrete che la collegassero direttamente agli atti vandalici contestati. La sua presenza sul luogo delle proteste, pare, era legata ad attività di monitoraggio ambientale, una delle aree di interesse della sua azienda.
“Sono stanca, provata, ma soprattutto libera” – avrebbe dichiarato Valentina Cirelli, secondo fonti vicine alla famiglia, poco dopo il suo rilascio. La vicenda, seppur conclusasi con un lieto fine, ha messo in luce le difficoltà che spesso incontrano le aziende e gli attivisti italiani che operano in contesti internazionali complessi.
L’attenzione ora si sposta sulle indagini in corso per identificare i responsabili dei sabotaggi e per chiarire definitivamente il ruolo degli altri attivisti coinvolti. Si spera che questa vicenda possa portare a una maggiore chiarezza e a un dialogo costruttivo tra le aziende minerarie e le comunità locali, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti umani.
La vicenda di Valentina Cirelli, tuttavia, rimane un monito: la tutela dei cittadini italiani all'estero, specie in situazioni delicate come questa, deve essere una priorità.
Ulteriori aggiornamenti seguiranno nei prossimi giorni.
BRBR[Informazioni più dettagliate su attività simili di monitoraggio ambientale si possono trovare sul sito del Ministero della Transizione Ecologica](
