Lavoro: bollettino di guerra, numeri impietosi sugli incidenti.

Lavoro: bollettino di guerra, numeri impietosi sugli incidenti.

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Infortuni sul lavoro: Una strage silenziosa

Mezzo milione di infortuni ogni anno, 1090 morti nel 2024, 138 nei primi due mesi del 2025. Queste cifre, impietose e inaccettabili, dipingono un quadro drammatico della sicurezza sul lavoro in Italia. Non si tratta di una fatalità, ma di un problema sistemico radicato nella mancanza di adeguate tutele e controlli.


Gli incidenti, spesso causati da negligenza, scarsa formazione o condizioni di lavoro precarie, lasciano dietro di sé famiglie distrutte e una società intera ferita. È fondamentale un cambio di passo, un impegno concreto da parte di istituzioni, aziende e sindacati per invertire questa tendenza.


Secondo gli ultimi dati disponibili, i settori più a rischio rimangono l'edilizia, l'agricoltura e la logistica, ma nessun ambito lavorativo è completamente immune. Le conseguenze economiche e sociali di questa emergenza sono enormi, con costi sanitari in aumento, perdita di produttività e un clima di paura e insicurezza che mina il tessuto sociale.


È necessario intensificare i controlli, sanzionare severamente le aziende che non rispettano le norme di sicurezza e promuovere una cultura della prevenzione a tutti i livelli. La vita dei lavoratori non può essere considerata un costo da comprimere per massimizzare il profitto.


"Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per tutti noi", ha dichiarato recentemente il Ministro del Lavoro, annunciando un piano straordinario di ispezioni e nuove misure per rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Resta da vedere se queste promesse si tradurranno in azioni concrete e risultati tangibili.


Per approfondire: Sito ufficiale INAIL - L'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro offre dati, statistiche e informazioni utili sulla prevenzione degli infortuni.

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(01-05-2025 01:19)