Sindacati uniti per la sicurezza sul lavoro

Sindacati uniti per la sicurezza sul lavoro

Tre cortei, un grido: Basta morti sul lavoro!

Roma, Milano e Napoli: tre città, tre piazze simbolo, unite oggi da un unico, forte grido di protesta contro gli incidenti sul lavoro. Migliaia di lavoratori, guidati dai leader sindacali di CGIL, CISL e UIL, hanno manifestato per chiedere maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro e un'azione concreta da parte del governo.

"Non bastano le promesse di facciata", ha tuonato Maurizio Landini (CGIL) durante il comizio romano, in Piazza del Popolo, di fronte ad una folla oceanica. "Serve un impegno reale, un cambio di passo deciso per fermare questa strage silenziosa che continua a mietere vittime ogni giorno."

A Milano, in Piazza Duomo, Luigi Sbarra (CISL) ha ribadito la necessità di un "piano nazionale di prevenzione efficace e controllato", sottolineando la gravità della situazione e l'inadeguatezza delle misure finora adottate. "I dati parlano chiaro: la sicurezza sul lavoro in Italia è ancora troppo spesso un miraggio. Non ci faremo mettere a tacere fino a che non vedremo risultati concreti", ha affermato con fermezza.

Anche a Napoli, in Piazza Garibaldi, la manifestazione si è svolta con la stessa intensità e partecipazione. Pierpaolo Bombardieri (UIL) ha denunciato l'insufficiente applicazione delle norme di sicurezza e la mancanza di controlli adeguati. "Lavoro sicuro: non è uno slogan, è un diritto fondamentale che deve essere garantito a tutti i lavoratori, senza distinzioni", ha dichiarato, ribadendo l'impegno del sindacato a proseguire nella lotta per la tutela dei diritti dei lavoratori.

Il coro unanime dei tre segretari generali è stato quello di un'immediata e più incisiva azione governativa. La richiesta è chiara: più controlli, maggiori risorse dedicate alla prevenzione e sanzioni più severe per le aziende che non rispettano le norme sulla sicurezza. Le organizzazioni sindacali hanno annunciato la loro pronta mobilitazione per ottenere risposte concrete e hanno avvertito che, in caso di mancato ascolto, sono pronti a intensificare le iniziative di protesta.

L'obiettivo, condiviso da Cgil, Cisl e Uil, è uno solo: un lavoro sicuro per tutti. Un obiettivo che richiede impegno, determinazione e la collaborazione di tutte le istituzioni per evitare che altri drammi si consumino nei luoghi di lavoro.

Consulta i dati Istat sugli infortuni sul lavoro

(02-05-2025 01:02)