Ecco un possibile titolo riformulato: **Scacchi banditi in Afghanistan: i Talebani temono il pensiero critico.**

Ecco un possibile titolo riformulato:

**Scacchi banditi in Afghanistan: i Talebani temono il pensiero critico.**

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Scacco al pensiero: i Talebani bandiscono gli scacchi in Afghanistan

Kabul, Afghanistan - La notizia ha dell'incredibile, ma è ufficiale: il regime talebano ha esteso il divieto ai giochi, includendo ora anche gli scacchi. La motivazione, secondo fonti interne al governo, risiederebbe nella potenziale capacità del gioco di stimolare il pensiero critico, considerato un elemento destabilizzante per il controllo ideologico imposto. BR

Un funzionario del Ministero per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio, anonimamente contattato, ha dichiarato: "Gli scacchi, come altri giochi che richiedono strategia e pianificazione, distolgono l'attenzione dalla devozione religiosa e incoraggiano una forma di competizione che è contraria ai nostri valori." BR

La decisione ha suscitato immediate reazioni a livello internazionale. Organizzazioni per la difesa dei diritti umani hanno espresso profonda preoccupazione, sottolineando come il divieto rappresenti un ulteriore passo indietro nella repressione delle libertà individuali e nella limitazione dell'accesso alla cultura e all'intrattenimento. Le Nazioni Unite hanno rilasciato una dichiarazione in cui si invitano i Talebani a revocare immediatamente il divieto, definendolo "un attacco diretto alla libertà intellettuale e alla dignità umana". BR

La comunità scacchistica internazionale è in fermento. Numerosi Gran Maestri hanno condannato il divieto, offrendo il loro sostegno ai giocatori afghani. Si teme, infatti, che la proibizione possa avere gravi conseguenze per gli appassionati di scacchi nel paese, costretti ora a praticare il gioco in clandestinità, con il rischio di incorrere in severe punizioni. BR

Resta da vedere quali saranno le prossime mosse del regime talebano e se la pressione internazionale riuscirà a far breccia nelle rigide convinzioni ideologiche che motivano tali decisioni. Nel frattempo, in Afghanistan, la torre, l'alfiere e il cavallo sono ufficialmente nemici dello Stato. BR

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(13-05-2025 18:12)