Unione Europea approva diciassettesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca

Kiev insiste: sanzioni più dure a Mosca se Putin rifiuta il tavolo negoziale
Kiev preme per sanzioni più severe contro la Russia, chiedendo all'Unione Europea un'azione ancora più decisa se il Presidente Vladimir Putin rifiuterà di sedersi al tavolo dei negoziati a Istanbul. La richiesta arriva in concomitanza con l'approvazione da parte dell'UE del diciassettesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca, un segnale di unità ma che, a detta del governo ucraino, non è sufficiente."L'Ucraina si aspetta un'azione risoluta da parte dei nostri partner internazionali", ha dichiarato il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in una conferenza stampa, sottolineando la necessità di una pressione economica maggiore per costringere la Russia a cessare le ostilità e a impegnarsi in un dialogo significativo. Kuleba ha specificato che le sanzioni attuali, pur importanti, non bastano a frenare l'aggressione russa e che ulteriori restrizioni, mirate a settori chiave dell'economia russa, sono fondamentali.
L'approvazione del diciassettesimo pacchetto di sanzioni, che include nuove restrizioni sulle esportazioni di beni di duplice uso e sulle tecnologie avanzate, rappresenta un ulteriore passo nella risposta dell'Unione Europea all'invasione russa dell'Ucraina. Tuttavia, le voci da Kiev insistono sulla necessità di un'escalation, focalizzandosi su settori ancora non colpiti dalle misure restrittive, puntando su settori strategici per l'economia russa.
La posizione dell'Ucraina è chiara: solo una pressione economica senza precedenti potrà convincere Putin a negoziare seriamente e a porre fine al conflitto. La comunità internazionale è chiamata a una risposta unita e determinata, affrontando il problema con misure severe e coordinate per far sentire il peso delle sanzioni sul regime di Mosca e spingere verso una soluzione pacifica e duratura della crisi. Il futuro della pace in Europa dipende, secondo Kuleba, dalla capacità di stringere il cerchio attorno alla Russia e di imporre un prezzo così elevato all'aggressione da renderne impossibile la continuazione.
Il Consiglio Europeo ha confermato l’approvazione del pacchetto, sottolineando l'impegno continuo nell'assistenza all'Ucraina e nella condanna dell'aggressione russa. La strada verso la pace, però, appare ancora lunga e tortuosa, con l'Ucraina che continua a richiedere un'azione più incisiva da parte dei suoi alleati. L'attesa per la risposta di Putin alla richiesta di negoziati a Istanbul è dunque carica di suspense, e il peso delle sanzioni potrebbe essere determinante nel corso degli eventi.
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