Gaza, il punto: Netanyahu apre al controllo, ma teme la crisi umanitaria.

Gaza, il punto: Netanyahu apre al controllo, ma teme la crisi umanitaria.

Israele-Palestina: Netanyahu ribadisce il controllo su Gaza, ma apre agli aiuti; Evacuazione da Khan Younis

La situazione tra Israele e Palestina resta tesa, con dichiarazioni contrastanti che alimentano ulteriori preoccupazioni a livello internazionale. Il Premier israeliano ha ribadito la ferma intenzione dello Stato ebraico di mantenere il controllo sull'intero territorio della Striscia di Gaza.

Tuttavia, in un'apparente contraddizione, sono stati autorizzati aiuti umanitari, motivati, secondo le dichiarazioni ufficiali, da ragioni "pratiche e diplomatiche". Nelle ultime ore, infatti, diversi camion contenenti alimenti per bambini sono entrati nella Striscia.

Questa decisione ha scatenato immediate reazioni interne. Il Ministro Ben Gvir ha definito l'ingresso degli aiuti un "grave errore", evidenziando le profonde divisioni all'interno del governo israeliano sulla gestione della crisi.

Contemporaneamente, è stato ordinato l'evacuazione immediata dei civili da Khan Younis, presagendo un'intensificazione delle operazioni militari in quella zona. Il Presidente Herzog, nel suo intervento, ha lanciato un appello: "Il nemico non ci deumanizzi", sottolineando l'importanza di mantenere intatti i valori umani anche in un contesto di conflitto armato.

Netanyahu ha poi aggiunto: "Controlleremo Gaza, ma la carestia non ci conviene", una frase che sembra voler bilanciare la determinazione militare con la necessità di evitare una catastrofe umanitaria.

La complessa e dinamica situazione continua a evolversi, con implicazioni potenzialmente significative per l'intera regione. Si attendono sviluppi nelle prossime ore.

(19-05-2025 16:24)