Ecco un titolo riformulato: **Volpin (Sda Bocconi): "Energia, un sistema distorto. Liberiamo le rinnovabili dal giogo del gas"**

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Riforma Energetica: Docenti e Bocconi all'Attacco del Mercato dell'Energia
Sull'onda dell'impegno dichiarato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per una riforma del sistema energetico italiano, si levano voci autorevoli dal mondo accademico e della ricerca. L'obiettivo è chiaro: sganciare il costo dell'energia prodotta da fonti rinnovabili dal prezzo del gas, al fine di abbassare le bollette per famiglie e imprese.
Un docente esperto in economia dell'energia ha dichiarato: "Non ha alcun senso remunerare l'energia idroelettrica e solare sulla base dei prezzi all'ingrosso del gas. Si tratta di energie pulite, a costo marginale quasi nullo, che dovrebbero beneficiare di un meccanismo di remunerazione differente e più adeguato. Intervenendo su questo aspetto, si potrebbero ottenere risparmi significativi in tempi relativamente brevi."
Echo a queste parole è l'analisi del Professor Davide Volpin, esperto di energia di SDA Bocconi, che definisce l'attuale mercato dell'energia come "un'aberrazione". Secondo Volpin, il legame indissolubile tra il prezzo del gas e quello delle rinnovabili distorce il mercato e impedisce ai consumatori di beneficiare appieno dei vantaggi delle fonti pulite. "È fondamentale" - sottolinea Volpin - "creare un sistema in cui le rinnovabili siano remunerate in base ai loro reali costi di produzione, sganciandole definitivamente dal gas."
Le proposte sul tavolo sono diverse e complesse, ma tutte convergono sulla necessità di una riforma strutturale del mercato energetico italiano, che ponga al centro le fonti rinnovabili e garantisca prezzi più equi e trasparenti per i consumatori. Resta da vedere come il governo Meloni tradurrà questi appelli in azioni concrete.
Ulteriori informazioni sulle possibili strategie per la transizione energetica sono disponibili sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
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