Mosca sotto nuove sanzioni: Trump lega tutto al comportamento di Putin e promette il "golden dome"

Vaticano Mediatore? Biden Ripropone, Ma Mosca Si Tira Indietro - Nuove Sanzioni in Arrivo
Biden rilancia l'ipotesi di una mediazione vaticana per porre fine al conflitto in Ucraina, ma la Russia sembra sempre più distante da qualsiasi prospettiva di negoziato.La proposta, avanzata dal Presidente degli Stati Uniti durante un'intervista rilasciata a Reuters, è stata accolta con freddezza da Mosca. Nessuna dichiarazione ufficiale è giunta dal Cremlino, ma fonti vicine al governo russo hanno lasciato intendere una scarsa apertura a qualsiasi tipo di mediazione che non tenga conto delle "ragioni" russe nell'operazione militare speciale.
Intanto, l'amministrazione Biden annuncia un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, mirate a colpire settori chiave dell'economia russa. Si tratta di misure che, secondo Washington, sono necessarie per "aumentare la pressione" sul Cremlino e costringerlo a tornare al tavolo dei negoziati. "Le sanzioni sono strumenti necessari per far sì che la Russia comprenda la gravità delle sue azioni", ha dichiarato la portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, durante un briefing stampa.
Trump, da parte sua, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che l'efficacia delle sanzioni dipende dal comportamento di Putin. "Tutto dipende da Putin", ha detto l'ex Presidente, aggiungendo: "Se Putin vuole la pace, ci sarà la pace. Se no, le sanzioni non serviranno a niente". Trump ha inoltre annunciato il suo piano per un "golden dome", un'iniziativa economica che, a suo dire, potrebbe contribuire a risolvere la crisi. I dettagli del piano restano ancora vaghi, ma Trump ha assicurato che si tratta di un'idea rivoluzionaria che porterà prosperità e stabilità nel mondo.
La situazione geopolitica rimane tesa. La proposta di mediazione del Vaticano, pur apprezzata in alcuni ambienti internazionali, sembra per ora destinata a rimanere lettera morta, considerata la scarsa volontà di entrambe le parti di sedersi al tavolo delle trattative. L'efficacia delle nuove sanzioni americane rimane da verificare, mentre le dichiarazioni di Trump, come sempre, generano un acceso dibattito tra i suoi sostenitori e i suoi detrattori. Il futuro del conflitto ucraino rimane incerto, e le possibilità di una soluzione pacifica appaiono ancora lontane.
La questione della mediazione vaticana, quindi, si presenta come un'opportunità ancora da esplorare, ma con prospettive al momento non molto rosee. Il coinvolgimento di attori internazionali come la Santa Sede è fondamentale per aprire varchi nel conflitto, ma la strada verso una soluzione diplomatica resta irta di ostacoli.
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