Garlasco, la verità a distanza di 18 anni: nuove tecnologie per riaprire il caso.

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Delitto di Garlasco: la Scienza Riapre il Caso, l'Impronta di Andrea Sempio al Vaglio del XXI Secolo
GARLASCO (PV) - Diciotto anni dopo quel tragico 13 agosto, la tecnologia torna a illuminare il caso di Garlasco. L'impronta classificata come numero 33, attribuita all'epoca ad Andrea Sempio, viene ora rianalizzata con strumenti di ultima generazione, sia hardware che software, a disposizione degli investigatori.
La Procura ha disposto nuove perizie che si concentrano sull'evoluzione delle tecniche di analisi del DNA e sull'affinamento della PCR (Polymerase Chain Reaction), cruciale per l'amplificazione di tracce biologiche anche minime. Ma non solo. Un ruolo chiave lo gioca uno scanner ottico, in grado di ricostruire immagini tridimensionali ad altissima risoluzione delle superfici analizzate. Questo permette di valutare con precisione la morfologia dell'impronta, confrontandola con i dati preesistenti e ricercando eventuali elementi di compatibilità o incompatibilità con il profilo di Sempio.
Il progresso della biologia molecolare, con tecniche sempre più sensibili e accurate, consente di ricavare informazioni dettagliate anche da campioni deteriorati o frammentari. La combinazione di queste nuove tecnologie offre una prospettiva inedita, potenzialmente in grado di confermare o smentire definitivamente il ruolo di Andrea Sempio in questa vicenda.
Gli esiti delle nuove perizie sono attesi con grande interesse, non solo dalle parti coinvolte, ma anche dall'opinione pubblica, che da anni segue con attenzione gli sviluppi di questo intricato caso. La speranza è che la scienza possa finalmente dare risposte definitive, chiudendo un capitolo doloroso della cronaca italiana.
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