Europarlamentare Pd Picierno sotto scorta: minacce da filorussi ed estremisti pro-Palestina

Europarlamentare Pd Picierno sotto scorta: minacce da filorussi ed estremisti pro-Palestina

Minacce a Pina Picierno, scorta rafforzata dopo lettere da estremisti filorussi e pro-Palestina

La decisione del Viminale arriva dopo una serie di lettere intimidatorie inviate all'europarlamentare del Partito Democratico, Pina Picierno. Le missive, provenienti da frange estremiste filo-russe e pro-palestinesi, contenevano minacce dirette e gravi. Il Ministero dell'Interno ha pertanto deciso di rafforzare la scorta a tutela della sicurezza della parlamentare.La Picierno, impegnata da tempo in battaglie politiche a livello europeo, è nota per le sue posizioni critiche nei confronti del regime di Putin e per il suo sostegno all'Ucraina. Questa sua attività, unita al suo impegno nella mediazione del conflitto israelo-palestinese, sembra essere all'origine delle minacce ricevute. Le lettere, secondo fonti investigative, presentano toni particolarmente aggressivi e contengono espliciti riferimenti a possibili azioni violente.L'episodio sottolinea l'aumento preoccupante delle minacce rivolte a esponenti politici, in particolare a coloro che esprimono posizioni critiche nei confronti di governi autoritari o che si battono per i diritti umani. La gravità delle minacce ricevute dalla Picierno non è da sottovalutare e il rafforzamento della sua scorta rappresenta una misura necessaria per garantire la sua incolumità.
Il Viminale si è impegnato a garantire la massima attenzione e a fornire tutta la protezione necessaria a coloro che sono sottoposti a intimidazioni. L'indagine è in corso per identificare i mittenti delle lettere e accertare le loro responsabilità. Si sta lavorando per ricostruire la filiera delle minacce, analizzando a fondo il contenuto delle lettere e cercando di risalire ai mittenti attraverso indagini tecniche e testimonianze.
L'accaduto è stato condannato da diverse forze politiche, che hanno espresso solidarietà all'europarlamentare e hanno sottolineato l'importanza della lotta alle minacce e alle intimidazioni rivolte a chi svolge il proprio lavoro istituzionale. L'episodio, inoltre, riaccende il dibattito sulla sicurezza dei rappresentanti delle istituzioni in un contesto di crescente polarizzazione politica e di diffusione di disinformazione online. La necessità di contrastare efficacemente l'odio e la violenza nel discorso pubblico, sia online che offline, appare più che mai urgente. L'auspicio è che le indagini facciano luce quanto prima su questo grave episodio e che i responsabili siano individuati e assicurati alla giustizia.

(05-06-2025 09:33)