Sanzioni contro Aja: Ue e Onu chiedono agli Usa di revocare le misure

Sanzioni contro Aja: Ue e Onu chiedono agli Usa di revocare le misure

Corte Penale Internazionale: UE e ONU chiedono agli USA di revocare le sanzioni

L'Unione Europea e le Nazioni Unite si uniscono nel chiedere agli Stati Uniti di revocare le sanzioni imposte alla Corte Penale Internazionale (CPI) di L'Aia. In una dichiarazione congiunta, le due organizzazioni internazionali hanno sottolineato l'importanza cruciale della CPI per la giustizia internazionale e hanno espresso profonda preoccupazione per le conseguenze delle misure restrittive statunitensi.

"La Corte Penale Internazionale è un pilastro fondamentale del sistema di giustizia internazionale, e non deve subire pressioni politiche di alcun tipo", si legge nel comunicato stampa congiunto, pubblicato sul sito ufficiale dell'UE. La dichiarazione evidenzia il ruolo inestimabile della CPI nel perseguire crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio, ricordando che l'indipendenza e l'imparzialità della Corte sono essenziali per la sua efficacia.

Le sanzioni statunitensi, imposte nel 2019 e rafforzate negli anni successivi, colpiscono alcuni funzionari della CPI e mirano a ostacolare le indagini su presunti crimini di guerra commessi da forze statunitensi o alleate in Afghanistan. Questa azione, secondo l'UE e l'ONU, rappresenta una minaccia diretta all'indipendenza giudiziaria e alla lotta contro l'impunità.

"Le sanzioni americane compromettono gravemente la capacità della CPI di svolgere il suo mandato e minano la cooperazione internazionale nella lotta contro i crimini più gravi", ha dichiarato un alto funzionario europeo, ribadendo l'urgenza di una revoca immediata delle misure. L'ONU ha fatto eco a questa affermazione, sottolineando la necessità di un'azione collettiva per proteggere l'integrità del sistema di giustizia internazionale.

La richiesta congiunta dell'UE e dell'ONU rappresenta un forte segnale politico, destinato a esercitare pressione sugli Stati Uniti affinché riconsiderino la propria posizione. La comunità internazionale, infatti, guarda con crescente preoccupazione alle conseguenze a lungo termine di una crescente erosione del diritto internazionale e dell'indipendenza degli organismi giudiziari internazionali. La CPI, in questo contesto, rappresenta un baluardo di speranza per le vittime di crimini atroci e per la promozione di un futuro basato sulla giustizia e sul rispetto del diritto.

L'auspicio è che la pressione internazionale possa portare ad un rapido cambiamento di rotta da parte degli Stati Uniti, consentendo alla CPI di operare liberamente e di continuare a svolgere il suo ruolo essenziale nella difesa dei diritti umani e della giustizia internazionale. Sito ufficiale delle Nazioni Unite

(06-06-2025 11:33)