Trattato Start: Mosca blocca il rinnovo, mancano le condizioni per gli Usa

Il Trattato Start e il futuro del disarmo nucleare: Mosca frena sul rinnovo
L'ombra di una nuova corsa agli armamenti incombe sul futuro delle relazioni internazionali. Il Trattato sulle armi strategiche offensive (New START), accordo fondamentale per la limitazione degli ordigni nucleari tra Stati Uniti e Russia, è destinato a scadere a febbraio 2026. E mentre il mondo attende con ansia un possibile rinnovo, le dichiarazioni provenienti da Mosca gettano un'ombra di incertezza sul futuro del disarmo.
Il Cremlino ha più volte ribadito che le condizioni per una proroga del trattato non sono al momento presenti. La Russia lamenta una mancanza di dialogo costruttivo da parte degli Stati Uniti e sottolinea l'inaccettabile comportamento di Washington riguardo alle sue attività nucleari.
Al centro della controversia vi sono principalmente i missili a medio e corto raggio. Mosca accusa gli USA di violare lo spirito, se non la lettera, dell'accordo con lo schieramento di questi armamenti in Europa, un fattore che, secondo la Russia, altera significativamente l'equilibrio strategico e compromette la sicurezza nazionale. La mancanza di trasparenza riguardo ai programmi nucleari americani è un ulteriore elemento di frizione, alimentando la sfiducia tra le due potenze.
La scadenza del New START rappresenta un evento di portata globale, con implicazioni potenzialmente drammatiche per la pace e la sicurezza internazionale. Senza un accordo, si rischierebbe una nuova e pericolosa corsa agli armamenti, con conseguenze imprevedibili. La comunità internazionale guarda con apprensione all'evolversi della situazione, sperando in un riavvicinamento tra Stati Uniti e Russia e nel ritrovamento di una comune volontà di disarmo.
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha ripetutamente affermato la disponibilità degli Stati Uniti a discutere del rinnovo del trattato, ma la rigidità della posizione russa lascia ben poco spazio all'ottimismo. La situazione è complessa e delicata, e la strada per un rinnovo appare in salita. La mancanza di dialogo effettivo e la persistenza delle accuse reciproche di violazione degli accordi rendono il futuro del New START più incerto che mai. L'auspicio è che la ragione e il senso di responsabilità prevalgano, evitando un'escalation nucleare che avrebbe conseguenze catastrofiche per tutto il pianeta.
(