Roma, Ranieri dice no alla Nazionale: resta giallorosso

Ranieri dice no alla Nazionale: resta alla Roma
Claudio Ranieri ha rifiutato la proposta della FIGC di diventare il nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana. Una decisione inaspettata, che ha sorpreso molti addetti ai lavori, e che lo stesso allenatore ha definito esclusivamente personale, motivata dalla volontà di evitare qualsiasi polemica legata al suo doppio ruolo di consulente della Roma.
"È stata una decisione sofferta, ma presa in totale autonomia", ha dichiarato Ranieri in una nota ufficiale rilasciata pochi minuti fa. "Non voglio alimentare discussioni inutili sul mio rapporto con il club giallorosso. La mia priorità, in questo momento, è la Roma. Resto a disposizione del club e concentrato sui miei compiti."
La scelta di Ranieri lascia la FIGC in una situazione di stallo. La Federazione aveva individuato nell'esperto tecnico un profilo ideale per guidare la Nazionale in questa fase delicata, dopo l'esonero di Roberto Mancini. La disponibilità di Ranieri sembrava inizialmente concreta, ma la questione del suo ruolo di consulente alla Roma ha evidentemente rappresentato un ostacolo insormontabile.
La nomina di un nuovo CT diventa quindi ancora più urgente per la FIGC. Le trattative si prospettano complesse, con diversi nomi già in circolazione. Il tempo stringe, e la Federazione dovrà accelerare i tempi per trovare un sostituto all'altezza della situazione prima delle prossime gare di qualificazione agli Europei.
Intanto, a Trigoria, la notizia è stata accolta con sollievo. La presenza di Ranieri, seppur come consulente, rappresenta un punto di riferimento importante per l'ambiente giallorosso, soprattutto in una stagione che si preannuncia ricca di impegni e sfide ambiziose. La sua rinuncia alla Nazionale conferma la sua lealtà e il suo impegno nei confronti della Roma.
La vicenda Ranieri solleva anche un dibattito più ampio sul delicato rapporto tra club e Nazionale, sulla necessità di chiarezza di ruoli e sulla gestione delle eventuali situazioni di potenziale conflitto di interesse. La decisione dell'allenatore, seppur sofferta, rappresenta un esempio di coerenza e di rispetto per le proprie responsabilità. In attesa di ulteriori sviluppi, la Federazione dovrà ora individuare una nuova guida per la Nazionale, mentre la Roma può contare sulla fedeltà di un tecnico di grande esperienza.
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