Amicizia e amicizie: un passo dal "De Amicitia" di Cicerone

L’oratore romano latita dal 2009: bocciato all’esame di Stato
Un caso singolare scuote la comunità degli studenti: un aspirante insegnante di latino, assente ingiustificatamente agli esami di Stato dal 2009, è stato finalmente rintracciato. L'uomo, la cui identità non è stata rivelata per tutelare la sua privacy, avrebbe dovuto affrontare la prova orale, con la traduzione di un brano del De amicitia di Cicerone, già nel lontano 2009. La sua assenza prolungata è rimasta inspiegabile fino ad oggi, alimentando voci e supposizioni tra i corridoi delle scuole e delle università.
La notizia, apparsa su alcuni siti locali, ha riacceso il dibattito sulla serietà degli esami di Stato e sulla gestione delle assenze prolungate. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito, interpellato sulla vicenda, si è limitato a confermare l’esistenza del caso, dichiarando di aver avviato le procedure per accertare le responsabilità e le eventuali sanzioni. Le modalità di rintraccio del candidato non sono state rese pubbliche.
Ma qual è il testo che avrebbe dovuto tradurre l'oratore romano latitante? Si tratterebbe, secondo le indiscrezioni, di un passo particolarmente impegnativo del De amicitia, capolavoro ciceroniano sulla natura dell'amicizia. Un brano che richiede non solo una solida conoscenza della lingua latina, ma anche una profonda comprensione delle sfumature filosofiche e stilistiche dell'autore. Un esempio della complessità della prova potrebbe essere: "Sed quid ego de amicitia loquor, cum ea re nullo modo caream?" (Ma perché parlo di amicizia, quando sono totalmente privo di questa cosa?)
La vicenda ha sollevato interrogativi sul sistema di controllo e monitoraggio degli studenti durante gli esami, ponendo l'accento sulla necessità di una maggiore attenzione e di procedure più efficienti per prevenire situazioni simili in futuro. L’episodio, oltre ad essere curioso, rappresenta un monito sulla perseveranza e l'impegno richiesti per raggiungere i propri obiettivi. L'iter burocratico per la conclusione della vicenda è ancora in corso, e si attendono ulteriori sviluppi.
L'accaduto, seppur singolare, getta una luce su un sistema che, seppur complesso e articolato, potrebbe necessitare di miglioramenti per garantire l'efficacia e la trasparenza delle procedure. Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato l'avvio di un'indagine interna per approfondire la questione e prevenire simili situazioni in futuro. Maggiori informazioni sul sito del Ministero.
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