Matematica e Cultura: Cartesio, Platone e Boccioni a confronto

Matematica e Cultura: Cartesio, Platone e Boccioni a confronto

Nel testo d'esame anche un riferimento a Cicerone: un mix culturale inaspettato nel tema di matematica

Un'insolita commistione di cultura classica e pensiero moderno ha caratterizzato quest'anno il tema di matematica di alcuni esami di maturità.

Tra le sorprese per i maturandi, infatti, la presenza di una citazione tratta dal “De divinatione” di Cicerone, a fianco di riferimenti a Cartesio e Platone, e addirittura ad Umberto Boccioni. Una scelta che ha suscitato discussioni e commenti tra gli studenti e i docenti, aprendo un dibattito sul ruolo della cultura umanistica nell'ambito scientifico.

La frase di Cicerone, il cui preciso contenuto non è stato ancora pubblicamente diffuso per evitare di influenzare i risultati degli esami ancora in corso, è apparsa inaspettata all'interno di un problema che, a prima vista, sembrava esclusivamente matematico. Questo accorgimento, secondo alcuni insegnanti interpellati, mira a stimolare la capacità di collegare ambiti disciplinari apparentemente distanti, favorendo un approccio interdisciplinare all'apprendimento.

"È stata una scelta sicuramente originale e stimolante", afferma la professoressa Maria Rossi, docente di Matematica al Liceo "Galileo Galilei" di Roma. "Inserire una citazione classica in un contesto scientifico può aiutare gli studenti a riflettere sul rapporto tra razionalità e intuizione, tra logica formale e creatività."

L'accostamento a figure come Cartesio, padre della filosofia razionalista, e Platone, con la sua concezione del mondo delle idee, sembra ulteriormente rafforzare questa ipotesi. La presenza di Boccioni, esponente del Futurismo e figura chiave dell'arte del XX secolo, aggiunge un ulteriore elemento di complessità e di riflessione, invitando gli studenti ad analizzare l'influenza della cultura e dell'arte sul progresso scientifico.

La scelta di includere questi riferimenti culturali nel testo d'esame, però, non è stata esente da critiche. Alcuni hanno espresso perplessità, dubitando che la conoscenza di Cicerone o Boccioni possa effettivamente aiutare a risolvere un problema di matematica. Altri, invece, hanno apprezzato l'iniziativa, considerandola un modo per ricordare l'importanza della formazione culturale a 360 gradi, anche nell'ambito scientifico.

Indipendentemente dalle opinioni, è certo che questo tema di matematica rimarrà nella memoria dei maturandi del 2024 come un esempio di come la cultura classica e quella moderna possano intrecciarsi in modo inaspettato, stimolando la riflessione e l'approfondimento. Il dibattito è aperto, e l'analisi del tema e delle sue implicazioni promette di essere un argomento di conversazione interessante nei prossimi giorni e settimane.

(19-06-2025 09:09)