Codice Rosso: Sfigurare non esclude le attenuanti, decisione della Consulta.

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Codice Rosso: Consulta "Ricalibrare la Pena per Sfigurazione, Troppo Rigida"
La Corte Costituzionale interviene sul reato di sfregio permanente al viso previsto dal cosiddetto Codice Rosso. Una decisione che farà discutere, quella con cui i giudici costituzionali chiedono al legislatore di rivedere la rigidità della pena prevista per chi sfigura una persona, anche una donna, permanentemente al viso.
La Consulta, pur riconoscendo la gravità del crimine e l'importanza di proteggere le vittime di violenza, sottolinea come l'attuale formulazione dell'articolo di legge impedisca, in alcuni casi specifici, di tenere conto di eventuali attenuanti. BR "La pena, così come concepita, preclude una valutazione individualizzata della responsabilità", si legge nella nota della Corte, BR "e impedisce di modulare la risposta sanzionatoria in relazione alla concreta gravità del fatto".
Questo significa che, anche di fronte a circostanze attenuanti, come ad esempio un raptus momentaneo non premeditato o un contesto familiare particolarmente complesso (circostanze che, ovviamente, andrebbero accertate in sede processuale), il giudice non ha la possibilità di applicare una pena inferiore a quella prevista. BR Si tratta, secondo la Consulta, di una violazione del principio di proporzionalità della pena.
La decisione non significa, ovviamente, minimizzare la gravità del reato di sfigurazione, BR tantomeno autorizzare impunemente atti di violenza. BR L'obiettivo è garantire che la pena sia giusta e proporzionata al singolo caso, consentendo al giudice di valutare tutte le circostanze specifiche e di applicare, se necessario, una pena più mite. BR Ora la parola passa al Parlamento, che dovrà intervenire per modificare la legge e ricalibrare le pene previste per il reato di sfregio.
Resta alta l'attenzione delle associazioni che tutelano le vittime di violenza. Sarà fondamentale monitorare attentamente i prossimi sviluppi legislativi per garantire che la tutela delle vittime non venga compromessa da questa revisione.
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