Ecco un possibile titolo riformulato: **Netanyahu, Trump frena: "Complicato fermarlo". E stronca l'Ue: "Inutile"**

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Tensioni in Medio Oriente: Il Presidente valuta opzioni militari, escludendo truppe di terra
Washington, D.C. – In un clima di crescente preoccupazione internazionale per l'escalation delle tensioni in Medio Oriente, il Presidente ha convocato oggi una riunione d'emergenza del Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Al centro del dibattito, la risposta degli Stati Uniti agli ultimi sviluppi regionali, con particolare attenzione alla situazione tra Israele e i gruppi armati a Gaza.
Fonti interne al Consiglio riportano che il Presidente ha espresso la ferma intenzione di proteggere gli interessi americani nella regione. "Valuterò attentamente tutte le opzioni disponibili, inclusa la possibilità di un intervento militare mirato", ha dichiarato il Presidente durante la riunione, secondo quanto riferito. "Tuttavia, voglio essere chiaro: non prenderò in considerazione l'invio di truppe di terra. La nostra strategia sarà diversa, più precisa e chirurgica."
Nel frattempo, l'ex Presidente Trump ha rilasciato dichiarazioni controverse, commentando la situazione mediorientale. "È difficile chiedere a Netanyahu di fermarsi, sta proteggendo il suo paese," avrebbe detto Trump in un'intervista rilasciata a Fox News. Sul ruolo dell'Unione Europea, l'ex Presidente è stato ancora più critico: "La Ue? Non è di aiuto, sono troppo divisi e indecisi per fare la differenza."
La posizione dell'amministrazione attuale rimane cauta. Il Segretario di Stato ha ribadito l'importanza di un dialogo costruttivo con tutte le parti coinvolte e ha annunciato l'invio di un emissario speciale nella regione per favorire una de-escalation. La situazione rimane fluida e in continua evoluzione
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