Israele sotto attacco: razzi e rifugi, la sfida senza l'appoggio americano.

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Israele sotto attacco: pioggia di missili su Haifa, Beer Sheva e Tel Aviv. Undici pasdaran uccisi in Iran.
Ore di massima tensione in Medio Oriente: una fitta pioggia di missili si è abbattuta su diverse città israeliane, costringendo la popolazione a rifugiarsi nei bunker. Haifa, Beer Sheva e Tel Aviv sono state colpite, con danni ancora da quantificare e un bilancio delle vittime in costante aggiornamento.
Contemporaneamente, fonti non confermate riportano l'uccisione di undici pasdaran in Iran, in circostanze poco chiare. L'escalation arriva in un momento particolarmente delicato per la regione, già provata da anni di conflitti e instabilità.
Il Premier Netanyahu, di fronte alla gravità della situazione, starebbe valutando opzioni militari drastiche, incluso un attacco alla centrale nucleare sotterranea di Fordow. La prospettiva di un intervento di tale portata desta viva preoccupazione nella comunità internazionale, che teme una spirale di violenza incontrollabile.
Netanyahu avrebbe dichiarato: "Avanti anche senza Usa", lasciando intendere la possibilità di un'azione unilaterale da parte di Israele, nonostante le possibili ripercussioni a livello internazionale.
La situazione è in rapida evoluzione e si attendono sviluppi nelle prossime ore. Resta alta la tensione e la paura di un conflitto regionale di ampie proporzioni.
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