Rientro dall'Iran: liberati gli italiani, anche un neonato con la madre.

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Iran: Convoglio di Italiani in Salvo, Sospiro di Sollievo per un Bambino di 18 Mesi
Teheran - Un convoglio di cittadini italiani, bloccato in Iran a causa delle tensioni internazionali, è finalmente in salvo. La notizia ha portato un'ondata di sollievo in particolare per una famiglia: un bambino di soli 18 mesi, che si trovava a Teheran con la madre, era al centro delle preoccupazioni a causa della carenza di beni essenziali.
La situazione del piccolo era diventata critica. Il padre, noto ginecologo dell'ospedale Maggiore di Parma, aveva lanciato un appello disperato nelle scorse ore, segnalando la mancanza di latte e pannolini per il figlio. L'eco della sua richiesta d'aiuto aveva rapidamente raggiunto le autorità competenti, accelerando le operazioni di rimpatrio.
“Il piccolo era partito per conoscere i nonni," ha confidato un conoscente della famiglia, "ma la situazione internazionale ha reso il viaggio un incubo. Siamo tutti immensamente grati per la sua salvezza e per quella degli altri italiani."
Le autorità italiane, in stretto contatto con l'ambasciata a Teheran, hanno lavorato incessantemente per garantire un rientro sicuro. Il convoglio è ora in viaggio verso l'Italia, dove i connazionali potranno riabbracciare i propri cari.
Al momento, non sono disponibili ulteriori dettagli sul percorso preciso del convoglio per motivi di sicurezza. Tuttavia, si prevede che l'arrivo in Italia avverrà nelle prossime ore. La storia del bambino di 18 mesi, separato dal padre e bisognoso di aiuto, ha toccato il cuore di molti e sottolinea la drammaticità delle conseguenze che le tensioni internazionali possono avere sulla vita delle persone comuni.
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