Tensione Israele-Iran: Putin difende l'Iran sulle armi nucleari

Tensione Israele-Iran: Putin difende l

Teheran accusa Israele dopo l'uccisione del capo dei Quds: nuove tensioni in Medio Oriente

Teheran promette vendetta per l'uccisione del generale iraniano, responsabile della Forza Quds dei Guardiani della Rivoluzione Islamica, avvenuta secondo fonti israeliane. Il ministro degli Esteri iraniano ha dichiarato che "Israele pagherà il prezzo" per questo atto, senza fornire ulteriori dettagli sulle possibili azioni di rappresaglia. La dichiarazione giunge in risposta alle affermazioni del ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, che ha attribuito l'uccisione del generale all'intelligence israeliana, sottolineando il suo ruolo chiave nel finanziare l'attacco terroristico del 7 ottobre contro Israele. Gallant ha dichiarato che la morte del generale ha ritardato di almeno due anni lo sviluppo del programma nucleare iraniano, un'affermazione contestata da Mosca.
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, pur senza confermare direttamente il coinvolgimento di Israele, ha elogiato l'operazione, definendola un "colpo significativo" contro il terrorismo. L'ambasciatore israeliano all'ONU, Gilad Erdan, ha inoltre ribadito l'impegno di Israele a contrastare le attività destabilizzanti dell'Iran nella regione.
Intanto, il presidente russo Vladimir Putin ha sminuito le preoccupazioni internazionali riguardo al programma nucleare iraniano, affermando che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) "non ha prove concrete" di tentativi da parte di Teheran di sviluppare armi nucleari. Questa dichiarazione è in contrasto con le ripetute preoccupazioni espresse da diversi paesi occidentali e dagli alleati di Israele. La situazione rimane altamente tesa, con il rischio di una significativa escalation del conflitto tra Iran e Israele. Gli Stati Uniti stanno seguendo da vicino gli sviluppi, chiedendo a tutte le parti di esercitare la massima moderazione. La comunità internazionale è chiamata a mediare per evitare una deriva verso un conflitto più ampio e destabilizzante nella regione.
La situazione in Medio Oriente richiede una attenta analisi e monitoraggio costante. Le dichiarazioni contrastanti da parte di Teheran, Gerusalemme e Mosca mettono in evidenza la complessità della crisi e la necessità di una soluzione diplomatica. L'eventuale risposta iraniana all'uccisione del generale è un fattore chiave da tenere d'occhio nei prossimi giorni e settimane. Le Nazioni Unite stanno monitorando la situazione e potrebbero giocare un ruolo importante nella de-escalation del conflitto.

(21-06-2025 10:24)