Stop armi a Israele: Pd, M5S e Avs presentano mozione. Conte critica le opposizioni.

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Centrosinistra: Dalla Piazza all'Aula, Un Fronte Comune (Quasi) Sul Medio Oriente
Roma - La giornata di ieri ha visto un centrosinistra diviso in piazza, ma apparentemente ricompattato in vista del voto in aula su una mozione che mira a porre un freno all'invio di armi a Israele. Un tema delicato, quello del conflitto israelo-palestinese, che ha fatto emergere sensibilità diverse all'interno della coalizione, ma che sembra aver trovato un punto di convergenza in Parlamento.BRIl leader del Movimento 5 Stelle, Conte, ha sfilato al fianco di Fratoianni (Sinistra Italiana) e Bonelli (Verdi) durante una manifestazione che ha visto la partecipazione di migliaia di persone. Una presenza simbolica, che testimonia la volontà di presentare un fronte unito di fronte all'opinione pubblica.BR"C'è chi dice no", ha dichiarato Conte ai microfoni dei giornalisti, riferendosi alle resistenze che la mozione potrebbe incontrare in aula. Nonostante questo, la volontà di PD, M5S e Avs è quella di presentare un testo comune che impegni il governo a una maggiore prudenza nell'export di armamenti verso Israele.BRLa mozione, frutto di un lavoro di mediazione tra le diverse anime del centrosinistra, chiede sostanzialmente di "rivedere le autorizzazioni all'esportazione di armi verso Paesi coinvolti in conflitti, con particolare attenzione alla situazione in Medio Oriente".BRIl percorso in aula si preannuncia comunque accidentato. Non è chiaro se la mozione otterrà il sostegno di tutte le forze di opposizione e del governo. Rimane alta la tensione sul conflitto e la sua gestione politica.```(