**CONI: Malagò detta le regole, Buonfiglio in bilico, spunta Mornati.**

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Terremoto al CONI: Carraro sfida Malagò, Mornati ago della bilancia
ROMA - Le prossime elezioni del CONI si preannunciano più infuocate che mai. La candidatura di Franco Carraro, 86 anni, ha scompigliato le carte, mettendo in discussione gli equilibri interni alla coalizione e le strategie del presidente uscente. La sua mossa, apparentemente inattesa, è stata interpretata da molti come un chiaro segnale di dissenso verso la gestione attuale e le scelte future per lo sport italiano. BRLa situazione è resa ancor più complessa dalle presunte "condizioni" poste da Malagò a Buonfiglio, figure chiave nell'attuale governance, e dal ruolo cruciale che potrebbe ricoprire Carlo Mornati. Quest'ultimo, infatti, sembra essere l'uomo chiave per garantire la stabilità e la continuità che il presidente uscente auspica.BR
La candidatura di Carraro, per quanto sorprendente, non è priva di una logica. La sua lunga esperienza nel mondo dello sport, le sue relazioni consolidate e la sua indubbia influenza potrebbero rappresentare un'alternativa credibile per una parte dell'elettorato CONI. È innegabile che, per quanto possa sembrare anacronistica, la sua figura evoca un'epoca di successi e di consolidamento per lo sport italiano. BR
Cosa succederà ora? È difficile prevederlo con certezza. Molto dipenderà dalla capacità di Malagò di ricompattare la coalizione, di trovare un accordo con Carraro e, soprattutto, di convincere Mornati a restare al suo fianco. Le prossime settimane saranno decisive per capire se si arriverà a una sfida all'ultimo voto o se si troverà una soluzione di compromesso che eviti una spaccatura interna potenzialmente dannosa per lo sport italiano. Il rischio di una resa dei conti interna è palpabile, con conseguenze imprevedibili.
Aggiornamenti seguiranno.
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