Esecuzione capitale in Giappone: condannato a morte il "killer di Twitter"

Esecuzione capitale in Giappone: condannato a morte il "killer di Twitter"

Giappone: Impiccato Takahiro Shiraishi, il "Killer di Twitter"

Tokyo, 26 Luglio 2024 - Il Giappone ha eseguito la pena di morte per impiccagione su Takahiro Shiraishi, 34 anni, condannato per l'omicidio di nove persone nel 2017. La notizia, diffusa oggi dal Ministero della Giustizia giapponese, segna la prima esecuzione capitale nel paese dal 2022. Shiraishi, tristemente noto come il "Killer di Twitter", era stato arrestato nel 2017 dopo che le autorità avevano scoperto i resti delle sue vittime nella sua abitazione a Zama, nella prefettura di Kanagawa.

La sua condanna, emessa alla fine del 2020, aveva suscitato ampie polemiche a livello internazionale, con numerose organizzazioni per i diritti umani che si erano espresse contro la pena capitale. Le accuse contro Shiraishi erano gravissime: l'uomo era stato accusato di aver attirato le sue vittime, per lo più giovani donne che soffrivano di problemi psicologici o di solitudine, tramite messaggi sui social media, promettendo loro aiuto e supporto.

Il processo ha rivelato una serie agghiacciante di dettagli, mostrando la spietatezza e la freddezza con cui Shiraishi aveva commesso i suoi crimini. L'uomo aveva confessato gli omicidi, spiegando di aver disarticolato e conservato i corpi delle sue vittime. La scoperta dei resti nella sua casa aveva profondamente scosso l'opinione pubblica giapponese.

La pena di morte in Giappone è circondata da un velo di segreto. Le esecuzioni vengono eseguite in gran segreto e le famiglie delle vittime vengono informate solo dopo l'avvenimento. Questa mancanza di trasparenza ha contribuito a intensificare le critiche internazionali al sistema giudiziario giapponese, che, nonostante le garanzie costituzionali, conserva la pena capitale. L'esecuzione di Shiraishi riaccende il dibattito sull'opportunità di mantenere questa pratica, un dibattito che divide profondamente l'opinione pubblica giapponese e la comunità internazionale.

L'esecuzione di Shiraishi rappresenta un capitolo conclusivo, ma anche un inquietante promemoria della violenza e della vulnerabilità delle persone più deboli nella società. L'utilizzo di piattaforme online come Twitter, come strumento per attrarre le vittime, evidenzia la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza online e alla lotta contro il cyberbullismo e l'istigamento alla violenza.

Approfondimento BBC News

(27-06-2025 07:33)