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Gaza: Afflusso di Aiuti Ridotto al Minimo, Israele Accusato di Bloccare l'Assistenza Umanitaria
Gaza, [Data Odierna] - La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza si fa sempre più critica, con un drastico calo nell'ingresso di aiuti umanitari. Secondo fonti sul campo e organizzazioni internazionali, negli ultimi 40 giorni sono entrati poco più di 2000 camion carichi di beni essenziali, una cifra irrisoria se confrontata con la media pre-conflitto di circa 500 camion al giorno. BR
Questa drastica riduzione, denunciata da diverse agenzie delle Nazioni Unite, viene attribuita a nuove restrizioni imposte da Israele, che controlla l'accesso alla Striscia. L'accusa è quella di ostacolare deliberatamente l'arrivo di cibo, medicinali e altri beni vitali per la popolazione civile, già provata da mesi di conflitto e privazioni. BR
Un portavoce del governo israeliano ha respinto le accuse, affermando che i controlli sono necessari per garantire che gli aiuti non vengano dirottati da Hamas. Tuttavia, diverse organizzazioni umanitarie contestano questa motivazione, sottolineando come le procedure di ispezione siano diventate eccessivamente lunghe e complesse, causando ritardi inaccettabili. BR
Il peggioramento delle condizioni umanitarie a Gaza suscita forte preoccupazione a livello internazionale. Numerosi appelli sono stati lanciati affinché Israele allenti le restrizioni e consenta un flusso adeguato di aiuti per alleviare le sofferenze della popolazione civile. BR
Secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), la malnutrizione infantile è in aumento e il sistema sanitario è al collasso. La mancanza di acqua potabile e servizi igienici adeguati aumenta il rischio di epidemie. BR
La situazione rimane in evoluzione e si attendono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni. UNRWA continua a fornire assistenza, ma le risorse sono sempre più limitate e la capacità di intervento è compromessa dalla scarsità di aiuti in entrata. BR
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