Glastonbury, bufera su una band: cori anti-Israele infiammano il festival.

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Glastonbury Shock: Cori Pro-Palestina e Accuse di Antisemitismo al Festival
BRIl celebre festival di Glastonbury, quest'anno, è stato scosso da una controversia inaspettata. Durante l'esibizione del duo punk inglese Bob Vylan, sono stati uditi cori che hanno infiammato il dibattito pubblico.BRSecondo diverse fonti, la band avrebbe intonato lo slogan "Palestina libera, dal fiume al mare", una frase che viene considerata da molti come antisemita, in quanto implica la negazione dello stato di Israele. L'episodio è avvenuto in diretta sulla BBC, amplificando ulteriormente la portata della polemica.BRMa non è finita qui. Alcuni spettatori e ascoltatori sostengono di aver sentito anche cori come "Morte all'esercito israeliano", attribuiti alla band o a una parte del pubblico durante la performance. Affermazioni di questo tipo, se confermate, aggiungerebbero ulteriore gravità all'accaduto.BRLa BBC, per il momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito all'incidente. L'organizzazione del festival di Glastonbury è chiamata a fare chiarezza sull'accaduto e a valutare le conseguenze. Resta da vedere se Bob Vylan prenderanno posizione pubblicamente per chiarire il loro intento e rispondere alle accuse di antisemitismo. La vicenda solleva interrogativi sul ruolo della libertà di espressione nei contesti artistici e sui limiti che essa incontra quando si toccano temi delicati come il conflitto israelo-palestinese.BRL'eco della polemica continua a risuonare sui social media e nei media internazionali, alimentando un acceso confronto tra sostenitori e detrattori della band.```(