Nel PD, tra scissioni e correnti, sembra di assistere alla continua genesi di nuovi partiti.

Nel PD, tra scissioni e correnti, sembra di assistere alla continua genesi di nuovi partiti.

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Centro: la tela di Penelope dem per sfidare Meloni

La politica italiana, si sa, è un cantiere perennemente aperto. E in questi giorni, l'attenzione si concentra sulla febbrile attività che anima – e a volte disorienta – il Partito Democratico.

L'obiettivo dichiarato è ambizioso: costruire una "gamba di centro" solida e credibile, capace di allargare il perimetro della coalizione e di contendere a Giorgia Meloni la leadership del paese. Ma il percorso si presenta irto di ostacoli, tra veti incrociati, personalismi e una storica difficoltà del centrosinistra a trovare una sintesi programmatica efficace.

Il dibattito interno al PD, a volte, assume toni paradossali. Sembra quasi che, mentre gli altri partiti si concentrano sulla competizione elettorale, i dem siano impegnati a rifondare se stessi, a ridiscutere identità e strategie. Un esercizio di autocritica permanente, certo lodevole in teoria, ma che rischia di paralizzare l'azione politica e di disorientare l'elettorato.

Si assiste, così, a un balletto di dichiarazioni, di appelli all'unità, di proposte per un nuovo soggetto politico "di centro" che, tuttavia, non decolla.
BRE mentre i rumors si rincorrono e le trattative proseguono sottotraccia, l'orizzonte elettorale si avvicina sempre più. Servirà una svolta, un cambio di passo, per trasformare le buone intenzioni in una forza politica reale e competitiva.
BRRiuscirà il PD a costruire questa "gamba di centro" senza amputare se stesso? Il tempo dirà se questa complessa operazione politica avrà successo, o se si rivelerà l'ennesima tela di Penelope della politica italiana.

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(25-07-2025 15:28)