Striscia di Gaza: Ingenti rischi di malnutrizione infantile, oltre 100.000 bambini coinvolti.

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Gaza, Allarme Fame: Neonati a Rischio per Totale Assenza di Latte e Integratori
Gaza, [Data Odierna] - Una situazione umanitaria disperata si profila nella Striscia di Gaza, con le autorità di Hamas che denunciano una totale mancanza di latte per neonati e integratori alimentari. Il Governo di Gaza lancia un allarme urgente, affermando che 100.000 bambini sono a rischio di malnutrizione e fame.
La carenza, secondo quanto riportato, è dovuta alle restrizioni all'importazione e alle difficoltà logistiche acuite dal recente conflitto. Le scorte di latte artificiale, essenziali per i neonati le cui madri non possono allattare al seno, sono completamente esaurite. Anche la disponibilità di integratori alimentari, cruciali per i bambini più grandi e per le donne incinte, è ai minimi storici.
Fonti interne al Ministero della Sanità di Gaza descrivono ospedali e cliniche sovraffollati, con un numero crescente di bambini che presentano sintomi di malnutrizione severa. "La situazione è catastrofica," ha dichiarato un funzionario che ha preferito rimanere anonimo per timore di ritorsioni. "Stiamo vedendo bambini morire di fame, e non abbiamo le risorse per aiutarli."
Organizzazioni umanitarie internazionali sono state allertate e stanno cercando di coordinare l'invio di aiuti urgenti. Tuttavia, l'accesso alla Striscia di Gaza rimane estremamente complicato, con lunghe attese ai valichi di frontiera e ostacoli burocratici che ritardano la consegna degli aiuti. L'UNICEF ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime profonda preoccupazione per la situazione e sollecita tutte le parti coinvolte a garantire un accesso sicuro e senza ostacoli agli aiuti umanitari.
La popolazione civile di Gaza, già provata da anni di blocco e conflitti, si trova ad affrontare una nuova crisi umanitaria che mette a rischio la vita dei più vulnerabili. La comunità internazionale è chiamata ad agire con urgenza per scongiurare una tragedia di proporzioni inimmaginabili.Visita il sito UNICEF Italia
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