Tajani (Esteri): Israele apre agli aiuti a Gaza, ma per l'Italia serve il cessate il fuoco.
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Venezuela e Gaza: Tajani in prima linea, tra appelli e azioni concrete
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani continua a seguire con attenzione due fronti caldi della politica internazionale: la situazione dei detenuti italiani in Venezuela e la crisi umanitaria a Gaza. In una recente dichiarazione, Tajani ha focalizzato l'attenzione sulla difficile condizione di circa quindici italiani rinchiusi nelle carceri venezuelane.
Un raggio di speranza arriva dalla notizia del cooperante Trentini, il quale "ha avuto la possibilità, ieri, di parlare con la mamma, questo è un fatto positivo", ha sottolineato Tajani, evidenziando l'importanza del contatto umano in situazioni di forte disagio.
Parallelamente, il Ministro Tajani è intervenuto ai microfoni di Rainews24 per fare il punto sulla situazione a Gaza. Pur riconoscendo un'apertura da parte di Israele sull'invio di aiuti umanitari, Tajani ha ribadito con forza la necessità di un "cessate il fuoco". La priorità, ha spiegato, è proteggere i civili e garantire l'accesso agli aiuti necessari per alleviare le sofferenze della popolazione civile. L'Italia si impegna a fondo nel chiedere la fine delle ostilità e la ripresa di un dialogo costruttivo per una pace duratura.
Tajani ha aggiunto che il governo italiano sta lavorando incessantemente su entrambi i fronti, attivando tutti i canali diplomatici per tutelare i diritti dei cittadini italiani all'estero e per contribuire a una soluzione pacifica del conflitto a Gaza. Il ministro ha concluso ribadendo l'importanza della diplomazia e del dialogo come strumenti fondamentali per affrontare le sfide globali contemporanee. Ulteriori aggiornamenti sul sito del Governo Italiano
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