Svizzera, l'accorato grido di Martina Oppelli: "Serve una legge che abbia senso!"

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Martina Oppelli, il suo ultimo appello dalla Svizzera: "Sclerosi multipla mi toglie la dignità, l'Italia legiferi sul suicidio assistito"

Un video toccante, un addio straziante e un appello disperato al Parlamento italiano: Martina Oppelli, 55 anni, affetta da sclerosi multipla da oltre vent'anni, ha scelto di porre fine alla sua sofferenza attraverso il suicidio medicalmente assistito in Svizzera. Prima di intraprendere questo passo, ha voluto lasciare un messaggio forte e chiaro, un'ultima richiesta affinché l'Italia si doti di una legge che regoli l'accesso a questa pratica, garantendo dignità e libertà di scelta a chi si trova in condizioni di sofferenza insopportabile. BR

Nel video, diffuso dalla associazione Luca Coscioni, la voce di Martina è ferma, lo sguardo determinato. Parla della sua malattia, che l'ha progressivamente privata dell'autonomia e della qualità della vita. "La sclerosi multipla mi sta togliendo la dignità", afferma con dolore, sottolineando come ogni giorno sia una lotta contro un corpo che non risponde più ai suoi comandi. BR

Il suo appello è rivolto ai politici italiani: "Fate una legge sensata, una legge che rispetti la volontà delle persone, una legge che non lasci sole le persone come me". Martina chiede che venga garantito il diritto di scegliere come e quando morire, un diritto che, a suo dire, è fondamentale per preservare la propria dignità di fronte a una malattia incurabile e invalidante. BR

L'associazione Luca Coscioni ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Martina, ribadendo l'urgenza di una legge sul suicidio assistito in Italia. "La storia di Martina è l'ennesima testimonianza della necessità di una legge che garantisca il diritto all'autodeterminazione terapeutica", ha dichiarato Filomena Gallo, segretaria dell'associazione. "Non possiamo più ignorare le sofferenze di chi si trova in queste condizioni. Il Parlamento deve agire subito". BR

Il caso di Martina Oppelli riapre il dibattito, già acceso, sull'eutanasia e il suicidio assistito in Italia. Un dibattito complesso, che coinvolge questioni etiche, religiose e morali, ma che non può più essere eluso. La sua voce, ora silenziosa, continua a risuonare come un monito: "Non lasciate sole le persone come me". BR

Per approfondire la tematica del fine vita e del suicidio assistito, si può consultare il sito web dell'associazione Luca Coscioni: https://www.associazionelucacoscioni.it/ BR

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(31-07-2025 20:26)